SöldenUn anno fa, stessa pista, stessa gara, mentre Denise Karbon sorrideva felice dal terzo gradino del podio, Manuela Moelgg riceveva pacche di consolazione per la caduta nella seconda manche. Ieri, nel primo gigante della nuova stagione, la situazione si è invertita. Dopo la rimonta che l'ha portata al terzo posto, "Manu" è radiosa sul podio assieme alle tedesche Rebensburg e Hoelzl, mentre poco più in là Denise racconta dell'errore che l'ha mandata ko. Peccato, era lei la donna forte della vigilia, quella su cui Claudio Ravetto, ieri all'esordio come dt anche del settore femminile, aveva scommesso. «Mi spiace, credo di averle portato sfortuna, giuro che d'ora in avanti non farò più pronostici».
Ravetto non lo sa, ma forse quella scommessa ha caricato a mille proprio la Moelgg, arrivata alla prima gara con grande umiltà dopo un'estate di allenamenti centellinati per via di una protrusione discale. «Mai in vita mia ero partita così bene, sono al nono podio della carriera e continuo a credere che prima o poi arriverà anche la vittoria, l'erroraccio nella prima manche dice che ho ampi margini di miglioramento».
La palla passa ora agli uomini, al fratello di Manuela, Manfred, con Blardone e Simoncelli fra i favoriti per il gigante maschile di oggi (diretta Raisport ore 10 e ore 13).
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