Cultura e Spettacoli

Marano: «Wild West sarà una bella novità»

Il direttore presenta i programmi di Raidue: «Puntiamo a raccogliere sempre più giovani»

Paolo Scotti

da Roma

«La missione di Raidue? È stata e sarà quella d'incentivare il pubblico che va dai 12 ai 44 anni. Su questa linea, infatti, dall'inizio del 2006 la nostra rete ha vinto per 21 settimane, contro le 15 aggiudicatesi dalla sua più diretta antagonista, Italia 1». E se qualcuno supponeva un qualche imbarazzo in Antonio Marano, il quale poteva essersi sentito chiamare in causa da Dario Fo (dopo che costui aveva definito certi programmi Rai «da solleticare l'ombelico e degradare l'intelligenza»), è servito. Soddisfatto e serafico, il direttore di Raidue ha presentato infatti in Rai uno di quei palinsesti che a Fo farebbero venire l'orticaria. Non c'è dubbio, infatti, che proprio la veste «giovanilista» della rete sia responsabile dell'ondata di critiche (nonchè di ascolti) che Marano si tira addosso. Così, con buona pace dei detrattori dei reality show sarà ancora il famigerato genere a farla da padrone su Raidue. «Innanzitutto con la novità di Wild West, condotto in diretta dall’Arizona da Alba Parietti a partire da domenica - spiega Marano -; che rappresenterà il primo adventure show perché interpretato da concorrenti non interessati a comparire in tv, ma a vivere un'avventura autentica».
Quindi, oltre la ripresa de L'isola dei famosi (ricominciata ieri sera) si profilano all'orizzonte altre due sorprese. Il reality che in primavera prenderà il posto di Music Farm («Le canzoni in tv non tirano più», è la sentenza di Marano) sul tipo dell'americano Simple Life e affidato a Simona Ventura; più quello già programmato per l'autunno del 2007, «che proporrà nuove avventure, stavolta ambientate in Nuova Zelanda». Le altre punte di diamante della programmazione autunnale saranno Anno zero di Santoro (in onda da stasera), i Martedì al cinema (con le prime visioni di film di successo: da Lady Killers a Hidalgo), i serial esteri (da Ncis a E.R. a Casalinghe disperate, da dicembre) e soprattutto Crimini: «Otto noir scritti dai migliori narratori italiani - spiega il direttore - come Camilleri, Lucarelli, De Cataldo, Faletti, Fois, Carlotto, ciascuno dei quali ambientato in una diversa città del nostro Paese». Per la seconda serata, i titoli su cui Raidue punta sono La grande notte, show satirico di Gene Gnocchi affiancato da Afef, e Palcoscenico: l'unica offerta di genere teatrale della Rai.

Purtroppo in onda solo al sabato e solo in una punitiva terza serata.

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