Un omaggio alla creatività delle donne. Al loro impegno nella cultura e nellarte. Al lungo viaggio di emancipazione che le ha condotte alla libertà di pensare e di dire. Un omaggio raffinato, che vuole restituire senso a una festa ormai troppo strumentalizzata e commercializzata. Nasce con questo obiettivo «La notte delle donne», affascinante maratona di letture sceniche che questa sera vedrà quattro grandi attrici quali Giuliana Lojodice, Sonia Bergamasco, Maddalena Crippa e Michela Cescon «abitare» le sale del Museo di Roma di Palazzo Braschi e intrattenere il pubblico a furia di parole, immagini, versi, emozioni. Liniziativa - promossa dal marchio Esplor/Azioni in sinergia con Regione, Eti e Comune - trova in Gioia Costa la sua anima propulsiva. «Il nostro punto di partenza - spiega - non potrebbe che essere quell8 marzo del 1909 in cui morirono 146 operaie di New York, arse vive perché chiuse a chiave dentro la fabbrica in cui lavoravano. Anche se non ne parliamo esplicitamente, è su questo episodio che vorremmo riportare lattenzione, sia perché ha aperto la strada a tante importanti conquiste femminili sia perché la festa che oggi lo ricorda è diventata un San Valentino da semaforo in cui molte donne non si riconoscono più». La serata romana si articola in quattro quadri di venti minuti ciascuno ripetuti per tre cicli consecutivi (alle 20, 21.30 e 23). La Lojodice racconterà i grandi incontri di Margherita Sarfatti, «celebre giornalista, intellettuale e critica darte che conobbe DAnnunzio, Pirandello, Marconi, la Duse»; la Bergamasco esplorerà, tra sperimentalismo vocale e ricerca musicale, i versi di Amelia Rosselli («questo intervento - aggiunge la Costa - è previsto nella Sala Cinese e per loccasione faremo suonare un carillon dei primi del 900»); la Crippa leggerà alcune poesie di Mariangela Gualtieri (poetessa di forte temperamento visionario che, anima del gruppo teatrale Valdoca, sarà presente in sala), mescolandole a brani del suo recente lavoro A sud dellalma; infine, Michela Cescon renderà omaggio ad Elsa Morante proponendo passi di Roma doma.
Contestualmente, altri locali del museo ospiteranno la mostra darte contemporanea «Dimensione Donna - Womans Dimension» e intarsi video a tema, tra cui alcune sequenze del film Cenere, unica pellicola interpretata dalla Duse in cui la maestria della celebre attrice si piega ad uno stile semplice, moderno e «sottoesposto», quanto mai adeguato al nuovo mezzo. Ingresso gratuito. Info: 348/6447337 - 339/8019336.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.