RomaSettanta miliardi per le piccole e medie imprese. Soldi veri, stavolta? «Sì, alcuni sono veri - spiega Emma Marcegaglia - e altri ci saranno». Soldi che spuntano al termine del vertice di Palazzo Chigi tra Berlusconi e il presidente di Confindustria. Il governo, racconta la Marcegaglia, approverà a breve un fondo di garanzia per 1,3 miliardi di euro: «E con questo plafond sarà possibile ottenere 60-70 miliardi di euro di crediti». Il meccanismo è lo stesso della leva finanziaria: si assicura uniniezione di liquidità anche con un importo limitato. Il premier in serata ha commentato positivamente: «Molte idee di Confindustria erano già allo studio in emendamenti a decreti in via di approvazione. Il patto di stabilità che i Comuni potranno sforare era un emendamento del governo prima che lo chiedesse lopposizione». Intanto slitta il piano-casa, mentre sulla Rai Berlusconi ha detto: «Aspettiamo un nome su cui far convergere il nostro voto».
Un incontro definito comunque «amichevole». Ma come piatto forte, nella colazione che Napolitano offre al premier e ai ministri, ci sono le misure anticrisi del governo. Cè una sostanziale «convergenza» sulle cose da fare e sulla «necessità di unazione incisiva». Tuttavia il premier ha invitato alla fiducia «con cui la crisi potrà essere meno profonda e meno estesa temporalmente».
Cè qualche dubbio del Quirinale invece sul piano-casa. Le «perplessità» non riguardano lintervento, ma competenze e sconti fiscali. Da qui lidea di scorporare dal decreto per rilanciare ledilizia le parti più controverse a affidarle a un ddl. Dunque, un provvedimento a tappe? Il governo «rifletterà». Il pranzo, dedicato al vertice europeo di Bruxelles di fine settimana e al G20 londinese del 2 aprile, fila via liscio. Con Berlusconi ci sono Gianni Letta e i ministri Frattini, Tremonti, Scajola e Ronchi. Lincontro dura due ore e si chiude con un comunicato che informa che «si è convenuto sulla necessità di unazione coesa da parte dellUe per far fronte alla crisi». Dopo il dolce e il caffè, Berlusconi e Letta si trattengono unaltra quarantina di minuti sul Colle. Un altro «colloquio molto sereno» nel quale il Cavaliere illustra i dettagli del piano-casa e ascolta «le osservazioni» di Napolitano. In serata il premier ha assistito al musical Masaniello al teatro Quirino. Nellintervallo ha scherzato con una signora: «Sono otto settimane che non faccio un giorno di riposo. Sono disperato».
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