Parigi - L’amministraotre delegato di Fiat, Sergio Marchionne, respinge nuovamente l’offerta della Volkswagen per il marchio Alfa Romeo. «Che aspettino - ha detto l’ad del Lingotto a margine del Salone dell’Auto - che gli devo dire. Nel nostro radar di opzioni quella non c’è». Marchionne ha ricordato che su Alfa «abbiamo preso un impegno» e che l’alleanza con Chrysler «dà una base forte, tecnica all’Alfa. Poi se si presentano con 100 miliardi... sto scherzando». Ieri sera, il management di Volkswagen aveva rilanciato l’offerta per l’Alfa, dicendosi disposta ad aspettare il tempo necessario, anche due anni.
L’ad, conferma invece "l’obiettivo" e "l’impegno" del gruppo "per riportare a casa il 90% di Ferrari". E sulla quota detenuta dal fondo sovrano degli Emirati (Mubadala): "La prendiamo e la commutiamo in qualcos’altro. La posizione di Mubadala verrà conservata, ma avrà altre caratteristiche". Marchionne ha spiegato che "invece di essere azionisti" i partner degli Emirati "avranno un altro tipo di interesse nella Ferrari". L’obiettivo di portare a casa il 90% della quota "lo confermiamo. Vogliamo allo stesso tempo - ha aggiunto - conservare la relazione con Mubadala, come partner di sviluppo strategico per il gruppo". Sull’ipotesi di quotazione della casa automobilistica di Marannello, Marchionne ha ribadito: "È una delle cose che potenzialmente può succedere, ma non abbiamo nessun piano immediato per farlo".
E, a proposito del mercato auto, Marchionne dice che anche settembre "non è un buon mese" per le vendite "né in Italia né a livello europeo. Questo lo sapevamo - ha continuato - lo avevamo annunciato a gennaio e le cose si stanno confermando mese per mese". L’ad del Lingotto ha aggiunto che questa situazione andrà avanti "fino a quando non si svuota questo tubo di incertezze e acquisti anticipati". Secondo Marchionne "bisogna gestire la situazione con calma" e aspettare "fino a inizio 2011".
La decisione e, dunque, la condivisione dei sindacati sul progetto "Fabbrica Italia" deve arrivare presto, entro l’anno, altrimenti ci sarà un "impatto disastroso" sullo sviluppo dei prodotti.
E' il monito di Marchionne, che si dice pronto "a guardare altre alternative" per il posizionamento della Fiat. "Se ci giochiamo un anno avremo un impatto disastroso sullo sviluppo dei prodotti. Stiamo già arrivando ai limiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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