Con Mare Nostrum 120mila arrivi

L'Alto commissariato Onu: "Gli sbarchi sono il doppio dell'anno scorso"

Con Mare Nostrum 120mila arrivi

È l'esodo di un intero popolo. Si resta interdetti dinanzi ai numeri imponenti del flusso migratorio verso le nostre coste. Sono oltre 118mila gli immigrati arrivati in Italia attraverso Mare Nostrum. Numeri folli per la nostra Penisola se si pensa che il totale degli arrivi in Europa via mare è di 130mila secondo le stime dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati: è oltre il doppio del 2013.

Fa ancora più paura se si aggiungono al conteggio 2.200 morti dall'inizio di giugno dei 2.500 nel 2014. In pochi giorni il mare è stato funestato da naufragi, non ultimo l'affondamento volontario da parte degli scafisti in acque internazionali di un battello stracolmo, con almeno 400 morti. La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta affidata allo Sco e alla mobile di Ragusa, in collaborazione con le autorità giudiziarie di più Stati, tra cui Egitto, Grecia e Malta.

«S'e manciunu i pisci» (se li mangiano i pesci). La frase, amara e realistica, che circola in Sicilia forse è l'unica a dare contezza della portata immane della tragedia potenzialmente tuttora in atto perché l'estate è alle spalle ma gli sbarchi non diminuiscono. Ieri sono arrivati a Pozzallo 169 immigrati, il giorno prima 423 a Palermo, con un caso di sospetta malaria. È un ciclo continuo che ha raggiunto quota 1.600 arrivi in un solo giorno la scorsa settimana. Le forze dell'ordine sono al lavoro per individuare gli scafisti. Ci sono stati sei arresti a Ragusa e altri tre a Reggio Calabria, al timone di un barcone con 880 persone e un morto a bordo.

Ad oggi sono 53.

243 gli immigrati accolti nelle strutture temporanee, nei centri governativi e nella rete Sprar (dati Viminale). È la Sicilia a sobbarcarsi il peso maggiore con il 28% di presenze, Poi Lazio (13%), Puglia (11%), Calabria (8%) e Lombardia(7%).

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