Marea nera, Obama parlerà all'America Bp, fondo per indennizzi

Il presidente parlerà alla vigilia di un incontro alla Casa Bianca con i top manager di Bp e delineerà i "passi che farà per superare questa crisi". Alla Bp chederà un fondo per gli indennizzi gestito da una commissione indipendente: la richiesta verrà ufficializzata mercoledì nell'incontro alla con i vertici del gigante petrolifero

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Bp, fondo per indennizzi

New York - Il presidente Barack Obama parlerà alla nazione martedì sul disastro della marea nera. Lo ha detto il consigliere della Casa Bianca David Axelrod alla Abc. Il discorso è stato messo in programma al rientro di Obama da due giorni nella regione del Golfo del Messico. "Parlerà alla nazione dalla Casa Bianca", ha detto Axelrod, "Siamo a uno snodo. Sappiamo quel che possiamo fare e quel che non possiamo fare in termini di contenimento del petrolio e cosa ci aspetta nei prossimi mesi. Il presidente vuole delineare i passi che fara' per superare questa crisi".

Axelrod ha detto: "Ci sono molti interessi in questa crisi e ci sono molte persone nel Golfo che soffrono per il disastro, molte preoccupazioni per il futuro". Nel discorso Obama "annuncerà parecchi passi che verranno intrapresi per combattere la marea nera". Il presidente parlerà alla nazione alla vigilia di un incontro alla Casa Bianca con i top manager di Bp. "Sarà molto chiaro nello spiegare quali sono le nostre aspettative nei confronti di chi è stato danneggiato dalla crisi. Vogliamo che ci sia un fondo accantonato per le richieste di risarcimento legittimo da parte di persone e imprese nel Golfo". 

Il presidente Barack Obama chiederà a Bp la creazione di un fondo gestito da una commissione indipendente per indennizzare privati e imprese danneggiate dalla marea nera: la richiesta - hanno appreso il giornale Politico e la Cnn - verrà ufficializzata mercoledì nell'incontro alla Casa Bianca con i vertici del gigante petrolifero. Il fondo verrà creato con una somma accantonata per pagare danni "in base a procedure efficienti, eque e trasparenti da una commissione indipendente creata appositamente allo scopo", ha detto una fonte della Casa Bianca. L'annuncio è l'ultimo da parte della Casa Bianca per assicurare che sia Bp e non i contribuenti americani a pagare per la maggiore catastrofe ambientale della storia degli Stati Uniti.

E Bp sta prendendo in considerazione la possibilità di istituire un fondo di svariati miliardi di dollari contro il disastro nel Golfo del Messico per calmare le preoccupazioni degli americani circa chi ne affronterà la spese. Secondo quanto riporta il Sunday Times, il colosso petrolifero potrebbe decidere di ridurre il dividendo ai suoi azionisti nell'ambito di un suo accordo con il presidente Usa Barack Obama, ma non di cancellarlo del tutto e sta dunque cercando altre strade per raggiungere un'intesa.

Ricordando il disastro della Exxon Valdez del 1989, per il quale sono ancora in corso cause legali per i risarcimenti, un consigliere della società ha dichiarato al domenicale che il fondo potrebbe servire a combattere "l'effetto Valdez". "Dobbiamo dimostrare di essere pronti a pagare subito e che non vogliamo aspettare le vie legali". 

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