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Marta che disastro. Ma il Pdl fa peggio

Marta che disastro. Ma il Pdl fa peggio

Se oggi si dovesse votare per il sindaco di Genova il 57,3 per cento dei genovesi non darebbe la sua preferenza a Marta Vincenzi. È il risultato di un sondaggio commissionato da Radio Babboleo News all’istituto Demetra in vista delle elezioni amministrative del 2012. Solo il 38,4 per cento, oggi, sosterrebbe l’attuale primo cittadino con una fiducia sul lavoro svolto da parte della giunta con valori sempre più bassi che vede appena il 42% dei genovesi soddisfatto dell’operato del proprio sindaco, mentre il 56,3 ne dà un giudizio negativo. A punire l’operato del centrosinistra non sono solo i quartieri tradizionalmente legati al centrodestra e tra la cittadinanza decisa a non sostenere una ricandidatura Vincenzi c’è il municipio della Bassa Valbisagno dove appena il 30 per cento delle persone sarebbe disposta a votarla, così come a Sampierdarena con il 31,2, persino a Levante gli darebbero maggiore credito (31.8%) mentre nella «bulgara» Valpolcevera il consenso per il sindaco, che lì risiede, supera di poco il 50.
Il sondaggio di Radio Babboleo News dimostra anche quali sono le categorie maggiormente scontente dell’attuale amministrazione con commercianti e artigiani che nell’84,4% dei casi bocciano Marta Vincenzi. In prevalenza negativi i giudizi anche di imprenditori, liberi professionisti, studenti, casalinghe, disoccupati e pensionati.
Se Atene piange, Sparta certo non ride. Perché se il Pd deve interrogarsi sull’opportunità di un Vincenzi bis, nel centrodestra i genovesi non riescono ad individuare un’alternativa credibile: il Pdl si attesterebbe al 22,2% perdendo 10 punti rispetto al 2008, mentre la Lega Nord guadagnerebbe il 2,3 passando al 7,6%, risultato che non basta a fermare l’emoraggia di voti degli alleati che, insieme agli altri partiti minori, porterebbe la coalizione appena al 31,1 %.


E in caso di primarie, con chi si schiererebbero i simpatizzanti del Pd? Il 25,1% risponde Marta Vincenzi, il 38,8 Roberta Pinotti, l’8,9 Francesca Balzani, il 6,1 Mario Tullo mentre un consistente 21% vorrebbe un altro candidato.

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