Marta rimpasta la giunta per non perdere la maggioranza

Marta rimpasta la giunta per non perdere la maggioranza

Entrano in giunta Simone Farello e Gianni Vassallo (Pd), Stefano Anzalone (Italia dei valori) e Pinuccia Montanari (Verdi); escono Alfonso Pittaluga, Roberta Morgano e Gianfranco Tiezzi, tutti e tre del partito democratico. Infine, resta in carica, come titolare del Bilancio, Francesca Balzani, in attesa di essere a sua volta sostituita «da un’altra figura tecnica» quando assumerà ufficialmente la carica di europarlamentare. Tutte conferme, dunque, rispetto alle indiscrezioni della vigilia, nel rimpasto degli assessorati annunciato ieri dal sindaco Marta Vincenzi. Che giustifica il rimescolamento di carte col fatto che sono stati «portati a termine alcuni progetti affidati ad assessori» - e così dà un contentino ai defenestrati -, mentre «con l’obiettivo di una maggiore integrazione con il consiglio comunale si è assunta la decisione di far entrare in squadra alcuni consiglieri valorizzandone l’esperienza acquisita e, nel contempo, riequilibrare la presenza dei rappresentanti dei partiti».
In questo senso, si sono accontentate innanzi tutto le richieste pressanti di Italia dei valori, forte dei recenti consensi elettorali (va vista in questa chiave la nomina di Anzalone, finora capogruppo in consiglio comunale). Contemporaneamente «si rilanciano gli obiettivi ambientalisti» - è sempre una nota di Palazzo Tursi a precisarlo - con l’ingresso di Pinuccia Montanari in sostituzione della collega Maria Rosa Zerega che si era dimessa lo scorso ottobre». Non ancora definita, invece, la redistribuzione delle deleghe che «verrà presentata in consiglio comunale contestualmente all’illustrazione dello stato di avanzamento del programma, in relazione agli obiettivi programmati».


Va da sé che, a pochi giorni di distanza dalla bocciatura del progetto di ristrutturazione del Lido d’Albaro (con parte della maggioranza, guarda caso Idv e Verdi, schierata con l’opposizione) e nell’imminenza del dibattito conclusivo sulla gronda (anche questa, oggetto di mal di pancia nella squadra di governo della città), il rimpasto dovrebbe funzionare nelle intenzioni del sindaco come una salutare iniezione di calcio nelle ossa della giunta dopo i tanti calci negli stinchi della stessa. Tanto da passare l’estate. E per qualcuno sarebbe già un successo.

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