nostro inviato a Magny Cours
Cè un ragazzino che ha ereditato lingombrante e poco gratificante ruolo di compagno di kaiser Schumi. Ma il ragazzino sembra reggerlo meglio dei suoi predecessori. Nelle prestazioni di Felipe Massa cè, infatti, sempre un messaggio nascosto: come a lasciar intendere che se potesse spingerebbe ancor di più. In prima fila al debutto in Bahrein, a Indy e ora qui. Lavoro da scudiero con gli attributi: basti pensare al sorpasso al via di 15 giorni fa in America, proprio ai danni di Michael. Salvo poi lasciar che tutto tornasse in ordine alla prima sosta ai box. E qui ci prepariamo a qualcosa del genere. Michael lha detto a chiare lettere: «Sono felicissimo di averlo accanto, sarà fondamentale per proteggermi» e Felipe, che ascoltava, ha così risposto: «Al via e in gara penserò al campionato della Ferrari per consentire al team di conquistare il mondiale. Non sono certo in lotta per il titolo e quindi posso aiutare Michael».
Felipe è il futuro della Ferrari: se Michael deciderà di abbandonare la F1, il ragazzino farà coppia con Raikkonen. Se il tedesco dovesse rimanere, potrebbe invece finire in qualche team vicino alla rossa (la Red Bull, ndr) in attesa di ritornare a Maranello. Intanto rivela un dettaglio tecnico che alleggerisce lunica apprensione rimasta ai ferraristi: i pochi giri fatti da Schumi a causa del piccolo incendio dello scarico.
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