Massenzio adesso si tinge di giallo

Arriva questa sera al «Festival delle Letterature» di Roma il terzo scrittore italiano. Dopo Giancarlo De Cataldo e Roberto Calasso, è la volta di Gianrico Carofiglio. Come l’autore di Romanzo criminale, Carofiglio è tra i pionieri del «legal thriller» di casa nostra. L’autore sarà introdotto dall’attore Claudio Santamaria (presto sui teleschermi nei panni del mai abbastanza rimpianto Rino Gaetano), cui sarà affidata la lettura di alcuni suoi brani.
Dopo Carofiglio, sul palco allestito in prossimità della Basilica di Massenzio toccherà alla spagnola Alicia Gimènez-Bartlett, a sua volta presentata dall’attrice Giselda Volodi.
Entrambe le performance saranno arricchite dall’accompagnamento musicale affidato a Gabriele Mirabassi e Piero Leveratto, mentre la regia degli spettacoli sarà opera, come sempre, di Piero Maccarinelli.
Carofiglio condivide con De Cataldo, oltre al genere letterario d’elezione, anche la terra d’origine (la Puglia) e la professione. Nato a Bari nel 1961, è un sostituto procuratore antimafia che dal 2002 si dedica con successo alla scrittura, dopo l’uscita di Testimone inconsapevole (Sellerio), il libro che rappresenterà l’Italia al prestigioso Impac Dublin Literary Award del 2007.


Del 2003 è Ad occhi chiusi (Sellerio), romanzo che ripropone il fortunato personaggio dell’avvocato Guerrieri. Carofiglio ha anche ottenuto un importante riconoscimento letterario in Italia nel 2005, quando vinse il «Bancarella» con Il passato è una terra straniera (Rizzoli).

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