Masseroli capogruppo Pdl: accordo degli ex An con Formigoni e Podestà

La fine della diarchia con Gallera è stata decisa nella riunione del gruppo consiliare convocata ieri pomeriggio dal coordinatore Casero dopo un vertice di partito con il coordinatore nazionale La Russa, quello regionale Mantovani e il governatore Formigoni

«Come primo atto incontrerò i consiglieri di zona del Pdl». Sette su undici d’accordo e Carlo Masseroli è il nuovo capogruppo del Pdl in consiglio comunale. La fine della diarchia con Giulio Gallera è stata decisa nella riunione del gruppo consiliare convocata ieri pomeriggio dal coordinatore Luigi Casero dopo un vertice di partito con il coordinatore nazionale Ignazio La Russa, quello regionale Mario Mantovani e il governatore Roberto Formigoni. Decisivo per battere il favorito Gallera, già assessore nell’era Albertini e capogruppo in quella Moratti, lo spostamento dei due voti degli ex an Riccardo De Corato e Marco Osnato che si sono aggiunti alla cordata pro Masseroli costituita da Alan Christian Rizzi, Pietro Tatarella, Matteo Forte e Andrea Mascaretti. Con Gallera, Armando Vagliati e Carmine Abagnale che ieri non si sono nemmeno presentati e forse con il solo Luigi Pagliuca non ancora arruolato tra le fila di chi avrebbe votato Masseroli. A quel punto, con sette voti sicuri, non si è nemmeno passati alla conta e la decisione è stata presa all’unanimità. «Non ci sono né vincitori né vinti. Alla fine si doveva trovare una soluzione che rafforzasse il gruppo - le prime parole di Masseroli -. Anche perché bisogna cominciare a fare un lavoro di opposizione. Entrambe le candidature erano importanti e credo e spero si sia fatta una sintesi che possa accontentare tutti». Per spiegare la decisione determinante degli ex An, il vicepresidente del consiglio comunale Riccardo De Corato, che ora per sé chiede la vicepresidenza della commissione antimafia, parla di una scelta «necessaria, non si poteva protrarre la situazione di incertezza e divisione». A vincere, dunque, il nuovo asse di ferro costituito ultimamente da Formigoni con il presidente della Provincia ed ex coordinatore regionale Guido Podestà che al momento sembra pesare di più rispetto alla squadra del suo successore Mario Mantovani. Che nell’ultima settimana è stato più volte visto dalle parti di Palazzo Lombardia forse anche per sostenere la candidatura di Gallera considerato nel partito un suo fedelissimo. E, invece, a spuntarla grazie all’appoggio di Podestà è uno dei cavalli di razza della galassia ciellina. Sposato, tre figli, 44 anni, una laurea in Ingegneria gestionale al Politecnico, Masseroli è l’ex assessore allo Sviluppo del territorio e padre del Pgt, il Piano di governo del territorio che ora la sinistra e il sindaco Giuliano Pisapia stanno cercando di smantellare. Ieri nel pomeriggio durissimo faccia a faccia tra Podestà e Mantovani mentre si riaprono le trattative per il rimpasto di giunta in Provincia.

Un posto sarebbe stato offerto a Gallera che, delusissimo, parla di «un partito spaccato» e dice di non voler abbandonare il suo posto di consigliere. Mentre per Palazzo Isimbardi spunta il nome dell’ex assessore Giovanni Terzi.

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