Roma - Cinque anni per la durata massima del processo civile: due anni per il primo grado, due per l'appello e uno per la Cassazione. È quanto stabilisce il disegno di legge per eliminare i tempi morti della giustizia civile, secondo quanto spiegato dal Guardasigilli Clemente Mastella, al termine della riunione del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al provvedimento.
Un ddl che assicura «un processo più snello e non vizioso, una giustizia più rapida e a vantaggio del cittadino». «Non c'è disequilibrio tra difesa e accusa - ha assicurato il ministro -. La terzietà del giudice assicura il rispetto delle garanzie della difesa attraverso calendari e modalità».
Nelle previsioni di Mastella con l'applicazione del provvedimento si potrà arrivare allo smaltimento del 10% delle cause che
arrivano in Cassazione. Il disegno di legge si fonda sulla «centralità del processo di primo grado - ha concluso Mastella - che viene depurato dei meccanismi che provocano quella 'melina processualè che danneggia il cittadino».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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