Materazzi a Zidane: «La maglia? No, tua sorella»

Ecco lo scambio di battute. Zizou strattonato: «Se vuoi la casacca te la do». E l’azzurro risponde...

Scatenati contro Zidane? Macché, tutti a metter Materazzi sulla graticola. Chissà cosa gli avrà detto per scatenarlo? Ognuno ha detto la sua, qualcuno anche con tono pesante (vedi il giocatore francese Gallas), ma la realtà è meno pesante di quanto si voglia far credere. Ecco attori e interpreti che indagano sul grande intrigo.
I più scatenati sono i quotidiani britannici. Il Times ha assoldato una specialista che collabora con Scotland Yard, Jessica Res, esperta di labiale e di italiano, che al termine di uno studio esauriente ha concluso: «Ha detto a Zidane che è il figlio di una puttana terrorista. Ed ha aggiunto: intanto vai a fare in c...». Il Daily Mail è orientato verso una versione meno orientata politicamente: Materazzi ce l’aveva con un familiare. L’Independent punta tutto sull’insulto alla sorella. «Sos razzismo» da Parigi rilancia: «Fonti ben informate, nel mondo del calcio, assicurano che lo ha chiamato sporco terrorista». La moschea di Parigi non sa cosa i due si siano detti, ma ha espresso «sostegno fraterno per il suo alterco con un giocatore conosciuto per le sue provocazioni e la sua violenza». Cossiga, presidente emerito della Repubblica, ha rivelato la vera frase: «Sporco arabo». «E l’Italia», ha proseguito Cossiga, «ha vinto grazie all’insulto razzista lanciato da un cosiddetto eroe del campionato mondiale all’indirizzo di un giocatore di razza araba che ha reagito in modo certamente censurabile, ma da uomo d’onore». La Islamic Anti Defamation League ha depositato un esposto teso ad accertare «se sia stato commesso un atto violento e razzista, che abbia originato la durissima reazione di un giocatore che si è sempre distinto per calma e correttezza sul campo da gioco». E qui la Iadl dovrebbe informarsi meglio circa la calma di Zidane. William Gallas, difensore francese, compagno di nazionale di Zizou, ha calato l’asso di picche. Furioso: «Vorrei solo picchiarlo». Eppoi non si è negato neppure i complimenti agli italiani: «Sappiamo tutti come sono fatti gli italiani, si comportano sempre così. Quando sentono che stanno subendo, provocano. Quando ho visto Zidane andarsene così, avrei voluto spaccare la faccia a Materazzi. A volte un giocatore fa il furbo, dicendo cose per le quali vorresti ucciderlo.

Gli italiani barano, ma non possiamo farci nulla. Accetto la sconfitta quando l’avversario vince con onore, ma non è questo il caso». E dopo questa arringa arriva l’esito di un referendum francese: il 61 per cento sta con Zidane. Alla faccia del fair play.

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