Matt Damon: tornerò a lavorare con Ben Affleck

Damon intervistato da «Grazia»: «Io e Ben Affleck siamo molto legati e parliamo spesso di fare un film. Quando ci ritroviamo per fare i nostri giri in moto, buttiamo giù qualche idea. Sono certo che un giorno torneremo a lavorare insieme»

«Io e Ben (Affleck, ndr) siamo molto legati e parliamo spesso di fare un film. Quando ci ritroviamo per fare i nostri giri in moto, buttiamo giù qualche idea. Abbiamo meno tempo da dedicare a questi progetti, ma sono certo che un giorno torneremo a lavorare insieme». Lo assicura Matt Damon a «Grazia», il settimanale diretto da Vera Montanari, in edicola mercoledì 29 dicembre.
Matt Damon, nei cinema dal 5 gennaio in «Hereafter» di Clint Eastwood, è considerato un attore anomalo: da una parte è il classico ragazzo modello, laureato in letteratura inglese ad Harvard, con un matrimonio solidissimo e quattro figlie; dall'altra il divo di Hollywood che ha vinto l'Oscar per «Will Hunting», genio ribelle (nel 1997, scritto e interpretato insieme a Ben Affleck), e celebre anche per l'inafferrabile spia Jason Bourne, che dal 2002 continua a conquistare milioni di fan. Proprio a proposito della possibilità di rivestire i panni di questo personaggio afferma: «È tutto da vedere.

Io avevo dato la mia disponibilità a patto che il regista fosse lo stesso degli ultimi due film, Paul Greengrass, con cui ho un ottimo rapporto. Gli studios, invece, avevano altre idee. Lo vede? Anche se mi descrivono come uno dei divi più influenti di Hollywood ancora non so niente».

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