Dopo le due prove scritte, gli studenti impegnati nell’esame di Maturità iniziano oggi gli orali. Molti ragazzi, da nord a sud, temevano in particolare la seconda prova. Eppure, proprio l’orale si presenta come uno scoglio che sta generando una certa apprensione nei ragazzi e nei commissari.
Questa parte dell’esame, infatti, è stata rivoluzionata. Addio alla tesina, che fino allo scorso anno consentiva ai maturandi di partire da un argomento scelto per poi abbracciare le altre discipline, e dentro le tre buste precedentemente predisposte dalla commissione all'interno delle quali ci saranno alcuni elementi di spunto per avviare i colloqui come un testo, un documento, un progetto, un problema, un disegno o una fotografia.
Una novità complessa, quella legata agli orali, che solo poche scuole hanno provato durante l’anno mentre, invece, per le nuove prove scritte il ministero ha organizzato due simulazioni. E così se gli studenti sono incerti sul contenuto della prova, i professori hanno perplessità sul nuovo metodo di valutazione.
L’orale, in media, durerà, 45 minuti e servirà per capire non solo il livello di conoscenza generale del maturando ma anche il modo di ragionare e di collegare nozioni e materie diverse in modo lineare.
La prova avrà inizio con l’estrazione di una busta da parte dello studente. Poi, il candidato e la commissione discuteranno delle prove scritte effettuate. Successivamente il colloquio verterà sul tema scuola-lavoro, dove gli studenti potranno presentare una tesina, e infine ci sarà una domanda sul percorso di Cittadinanza e Costituzione.
Come si evince, quest'anno ci sarà meno spazio per le domande di contenuto, quelle volte ad accertare le conoscenze acquisite dai ragazzi nelle varie discipline durante il loro percorso scolastico.
Questo perchè nel nuovo esame di Stato i voti ottenuti dai ragazzi nelle varie materie in programma nel triennio sono già supervalutati. Il punteggio, infatti, arriva ad un massimo di 40 su100 mentre fino allo scorso anno valevano, nelle ipotesi più rosee, 25. Secondo gli esperti del Miur, ciò renderebbe superfluo insistere con il vecchio colloquio. Basta, quindi, con la domanda secca e via al “percorso” multidisciplinare.
I maturandi arrivano all'orale conoscendo già il loro punteggio totalizzato con la prima e
la seconda prova scritta. Per superare l’esame si dovrà raggiungere una notazione minima di 60/100 Le commissioni d'esame al lavoro quest'anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263.
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