Antonella Aldrighetti
In arrivo il super ticket: si prevede dai 2,50 ai 5 euro. Lipotesi che la tassa sulle ricette farmaceutiche possa diventare oltremodo cospicua, ossia più del doppio rispetto a quella che i cittadini del Lazio hanno pagato fino allo scorso anno, diventa sempre più attendibile visto che debbono essere ripianati 131 milioni di euro di sforamento per il solo 2005 e oltre 150 milioni nel 2006.
Già, la spesa sanitaria negli ultimi 20 mesi sembra essersi trasformata in una variabile impazzita e, per metterle un freno, i metodi da usare si stanno dimostrando tuttaltro che ortodossi. Ma tantè. Ed ecco che per il recupero del disavanzo vengono elaborati, prima del vaglio definitivo, quei ragionevoli conteggi per definire la pressione fiscale aggiuntiva che ognuno degli assistiti del Lazio dovrà subire ogniqualvolta avrà bisogno di una prescrizione di medicinali. Uno dei ragionevoli conteggi sarebbe stato elaborato dallAifa (Agenzia italiana del farmaco) in collaborazione con lArea farmaceutica dellassessorato alla Sanità regionale e riguarda il recupero del disavanzo 2005. Per una ricetta con 2 confezioni di farmaci si andrebbe a pagare 2,50 euro di ticket, per una ricetta con multi-prescrizione addirittura 5 euro. Questa ipotesi sarebbe valida con la premessa che la percentuale delle confezioni di medicinali vendute ai non esenti sia pari all80 per cento (ossia 49,76milioni di confezioni) mentre il restante 20 per cento (pari a 12,44 milioni) destinato allacquisto degli esenti. Almeno questi sarebbero i dati riferiti alla stima sullacquisto dei farmaci nel 2006. E se la percentuale dei farmaci e quindi delle ricette intestate ai pazienti esenti aumentasse? Il ticket non potrebbe che aumentare ancora. Ma è una supposizione che fa rabbrividire solo a pensarla. Anzi «sarebbe meglio scartarla a priori mentre - taglia corto il senatore Cesare Cursi (Alleanza nazionale), vicepresidente della commissione Sanità del Senato, che precisa - aspettiamo una verifica puntuale nei prossimi giorni dallAifa. Per il momento potremmo solo avanzare critiche al provvedimento che scaturirebbe ma che, del resto, avalla soltanto quanto già riferito da mesi: la giunta Marrazzo è allo sbando. Naviga a vista e non sa uscire dallimpasse. La stessa maggioranza regionale dai Verdi al Prc ha contestato il ticket quando si è parlato di reintrodurlo per un solo euro a ricetta».
Infatti se fino a oggi la linea di demarcazione tra spesa reale e spesa programmata, definita dai confini del disavanzo, avrebbe dovuto essere calcolata sulla base del piano di risanamento prescritto dalla giunta regionale ossia a colpi di scure ai servizi ospedalieri e tasse indirette, alla luce degli ultimi fatti questo non sarebbe più realizzabile. Infatti il dispendio di risorse non starebbe nellimpegno di spesa dedicato alla gestione dei posti letto ma in quello dei day hospital. Ecco perché. «Nel 2006 si sono spesi 210 milioni di euro per la gestione delle prestazioni erogate in posti letto e 270 mila per i day hospital - incalza lesponente di An - vale a dire non ci stupiamo se viene ricordato da qualcuno che unora di day hospital costa fino a 785 euro mentre un posto letto specialistico è stimato attorno ai 465».
Intanto ci sarà da attendere fino a domani per conoscere la risposta del ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa a Piero Marrazzo che per lennesima volta gli sottoporrà lennesimo piano di rientro del deficit regionale.