Ha usato i computer della Provincia per mandare e-mail e inviti a membri della sua corrente politica. Nellocchio del ciclone è finito il presidente di Viterbo Alessandro Mazzoli. A chiamarlo in causa è stato il consigliere locale del Pdl Francesco Battistoni che domani presenterà uninterrogazione per chiedere spiegazioni a Mazzoli sulla vicenda ed eventualmente le dimissioni. «Nei giorni scorsi - sottolinea Battistoni - ho sollevato il problema dei costi sempre più elevati della politica della giunta provinciale. La cifra, solo per il 2009, si aggira sui 3 milioni di euro. Se almeno questa montagna di denaro si traducesse in risultati concreti, potremmo consolarci. Invece il bilancio dellamministrazione è sotto gli occhi di tutti i viterbesi».
Battistoni alza il velo su una questione molto delicata, che invece i cittadini non conoscono. «Mazzoli utilizza dipendenti e mezzi di Palazzo Gentili per la campagna congressuale interna al Pd - continua il consigliere - si serve della sua segreteria e dei pc per farsi propaganda. Dallindirizzo di posta elettronica della sua segretaria, infatti, sono partite e-mail, indirizzate a diversi destinatari, che contenevano un invito a partecipare alliniziativa del Comitato Bersani-Mazzoli 09 dal titolo «Per una nuova stagione delle autonomie. Alessandro Mazzoli incontra gli amministratori locali del Lazio».
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