Gianandrea Zagato
«Lidea di uno stadio tutto nostro? Sì, ci stiamo pensando e non è solo unidea». Firmato, Massimo Moratti. Virgolettato del presidente dellInter che fa la differenza: infatti, non è notizia ufficiosa ma ufficiale, i nerazzurri stanno progettando il «loro» San Siro ovvero un impianto da 60-70mila posti, servizi connessi e pronto in cinque anni. Dove? Larea sarebbe in zona Rogoredo, a due passi da quella «città nella città» disegnata da Norman Foster che è Santa Giulia.
Idea, pardon progetto morattiano che, comunque, «si può concretizzare solo dopo il 2010 quando cioè scade lobbligo di rimanere in quel di San Siro» annota Alan Rizzi, presidente della commissione Sport di Palazzo Marino, che definisce «preoccupante» lo strappo interista. Il pensiero corre agli Europei del 2012, ricorda lesponente di Forza Italia: «La decisione dellUefa se affidare la competizione a Milano passa pure attraverso la valorizzazione dello stadio di San Siro, la sua trasformazione in una struttura a cinque stelle». Come dire: «Sarebbe da irresponsabili far perdere a Milano questoccasione sportiva». E, avverte Rizzi, cè «poi un problemino: si buttano nel cestino della carta straccia cinque anni di lavoro, di confronto in sede comunale per affidare alle due squadre milanesi la concessione del diritto di superficie di San Siro per 99 anni».
Tutto chiaro: lInter si assumerebbe lonore di rompere quel percorso tracciato a livello amministrativo. E come conseguenza, continua Rizzi, porterebbe a «dare il Meazza esclusivamente al Milan» ma, «per favore, Moratti lo dica chiaramente e senza girarci troppo intorno». Parole dure, pesanti come pietre cui saggiunge linvito siglato da Giulio Gallera, capogruppo di Forza Italia «a evitare uno sperpero di denaro» e puntare «al rilancio di San Siro, con quel quarto anello che, tra laltro, rappresenta lo sviluppo delle potenzialità dello stadio dei milanesi». Una sola struttura e in una zona «ad alta vocazione sportiva» aggiunge Carlo Fidanza, capogruppo di Alleanza nazionale: «Due stadi sono troppi per Milano e il presidente Moratti lo sa».
Messaggio accompagnato, nero su bianco, dalle cifre e dalle percentuali di abbonati e spettatori dellInter «in casa» - rispettivamente, 45mila e 65mila - rispetto a quelli del Milan e confrontati con la capienza «complessiva di posti a sedere» di San Siro che è pari a 82.955 persone. Prova che un secondo stadio su Milano sarebbe di troppo e che, chiosa lassessore allArredo e decoro urbano, Maurizio Cadeo, «forse Massimo Moratti dovrebbe aspettare la fine del campionato».
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