Ultim'ora
Francia, nominato il centrista François Bayrou come nuovo premier
Ultim'ora
Francia, nominato il centrista François Bayrou come nuovo premier

Il mecenate milanese che insegna latino al mondo

Corrado Canussio, una vita dedicata alla conoscenza del mondo antico

Luigi Mascheroni

I latinisti oggi sono merce rara, figuriamoci i mecenati latinisti. Uno dei pochi è Corrado Canussio («Chissà la faccia della mia prof quando leggerà quest’articolo... mi rimandava in latino un anno sì e uno no»), 37 anni, milanese, presidente della «Fondazione Niccolò Canussio» che da anni promuove iniziative di studio e ricerca sul mondo antico, in particolare con il grande convegno che ogni anno riunisce nel castello di famiglia a Cividale del Friuli, a fine settembre, i massimi specialisti del mondo antico provenienti dall’Europa e dall’America. Un appuntamento internazionale che ha fatto della Fondazione (intitolata all’avo Niccolò, umanista del XV secolo) uno strumento straordinario per la conoscenza e la diffusione della cultura classica nel mondo. «La Fondazione - spiega Corrado Canussio - nasce grazie a mio padre Vittorio, scomparso nel ’99, grande latinista e latino parlante, che negli anni Ottanta riacquistò dallo Stato italiano e ristrutturò il castello che i Canussio possedevano a Cividale fin dall’VIII secolo e che poi, dopo l’occupazione austriaca, era diventato nel ’900 una caserma dei carabinieri. Mio padre, malato, fece in tempo a seguire il primo convegno, nel ’99, poco tempo prima di morire. Chiuse i lavori rivolgendosi agli studiosi, che già allora erano l’élite dell’accademia italiana ed europea, dicendo: “Questa ormai è casa vostra, fatene buon uso”».
Esattamente quello che ha fatto Corrado Canussio. Ha raccolto l’eredità del padre e ha impegnato tempo, energie e denaro per sostenere la Fondazione e organizzare i convegni, sempre con un’attenzione particolare all’attualità, cioè riscoprendo le tracce che la civiltà greca e romana ha lasciato nella quotidianità del presente. Nel 2001, ad esempio, in tempi di euro, si parlò di Moneta, mercanti, banchieri; nel 2003, con l’annuncio dell’entrata della Slovenia nella Ue, si rivolse lo sguardo Dall’Adriatico al Danubio; lo scorso anno - in pieno allarme terroristico - si parlò di Terror e Pavor: violenza, intimidazione e clandestinità nel mondo antico, e quest’anno, da oggi a domenica, per seguire l’avvicinamento della Turchia all’Europa, è stato scelto il tema Tra Oriente e Occidente: indigeni, greci e romani in Asia Minore.
Il convegno di studi è il fiore all’occhiello della Fondazione, che può contare su un comitato scientifico d’eccezione (da Marta Sordi, della Cattolica di Milano, a Michael von Albrecht, dell’Università di Heidelberg, fino a Francois Hinard, rettore di Parigi IV), ma non è l’unica iniziativa: l’istituzione promuove corsi di lingua latina, master, seminari e può contare su un sito internet (http://www.fondazionecanussio.org) che offre la possibilità di scaricare, gratis, gli atti dei convegni: sono più di 100mila i contatti all’anno per recuperare i quasi 130 interventi tenutisi dal ’99 a oggi. Un successo «editoriale» incredibile, se si tiene conto che sono pochi i volumi di antichistica che superano le mille copie vendute. E pensare che tutto è nato da un non-specialista: «Mio padre non era un accademico, era medico alla Mangiagalli - racconta Corrado Canussio -, però aveva una grandissima passione per la storia antica e per il latino, tanto che con il tempo ha iniziato anche a tradurre e scrivere saggi che sono stati apprezzati, caso abbastanza raro, anche dal mondo accademico.

E grazie soprattutto all’aiuto di Marta Sordi, una numero uno in questo campo, è riuscito a far nascere la Fondazione». Creciuta poi dal figlio Corrado. Che quando era studente al «Beccaria» non sarà stato particolarmente brillante in latino ma che oggi - i casi della vita - lo insegna a mezzo mondo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica