Questa sera a Palazzo Reale (ore 18.30) verrà presentato il primo catalogo ragionato di Medardo Rosso che restituisce, grazie a un serrato discorso filologico, il corpus delle opere documentate del grande scultore impressionista, la cui originalità sia comprovata dalle fonti: lettere, scritti o fotografie. Esito dei decennali studi di Paola Mola e delle ricerche archivistiche di Fabio Vittucci, il catalogo è anche una lunga riflessione storica da cui esce la sorprendente attualità di un lavoro senzargini sulla materia fluida al suo incontro con la luce, dalle trasparenze della cera, alloscurità del bronzo, al sottile della fotografia. Preceduto da unintroduzione di Paola Mola, il volume, edito da Skira, comprende le schede di tutte le opere (33) nel loro evolversi attraverso la serie delle varianti, da un materiale allaltro (dal bronzo al gesso, alla cera, alla fotografia), corredate da un ampio apparato di note e con fotografie originali dellartista. Seguono le schede dei circa 90 esemplari documentati (con storia del singolo pezzo e lelenco dei documenti che ne attestano lautenticità), un elenco di opere originali ma giunte senza documentazione e lelenco delle fusioni postume commissionate dal figlio Francesco e conservate in collezioni pubbliche. Chiudono il volume gli apparati comprendenti biografia, bibliografia, elenco delle fonti e indice dei nomi. Paola Mola, considerata la più autorevole studiosa dello scultore e specialista dellopera di Medardo Rosso, Wildt e, in Italia, di Brancusi, con Skira ha pubblicato Brancusi. Lopera al bianco (2005), Rosso. Trasferimenti (2006), Rosso. La forma instabile (2007).
Fabio Vittucci, storico dellarte, è specialista di scultura rinascimentale e contemporaea. Collabora con il Museo nazionale del Bargello di Firenze e con il Dipartimento di storia delle arti, della musica e dello spettacolo delluniversità degli studi di Milano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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