Gian Piero Scevola
da Roma
Gli effetti di Calciopoli incominciano a farsi sentire. Si è infatti aperto un contenzioso tra Mediaset e Lega per i diritti degli highlights di serie A, acquistati dal Biscione nellestate 2005 con un contratto triennale di 61,5 milioni a stagione. In una lettera firmata dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi - spiegano da Mediaset - lazienda ha congelato il pagamento della rata in scadenza a luglio e ha chiesto alla Lega di rinegoziare il contratto perché, con i grandi club eventualmente in B (con diritti alla Rai) il valore della A risulterebbe ridotto, non per demeriti sportivi, ma per illecito.
Intanto la Caf si è isolata ieri mattina in camera di consiglio, in una sorta di ritiro ascetico, sempre nello stadio Olimpico, dove per sei giorni è andato in scena il maxi processo. Però, nella serata di venerdì, al termine del dibattimento, si era comunque già registrato un briefing tra i componenti. Ieri, fino alle 13,30, Ruperto ha diviso i faldoni dando i «compitini» ai vice che li hanno studiati nei rispettivi alberghi. Alle 7.500 pagine dellinchiesta, si sono aggiunte le memorie difensive di quasi tutti gli imputati, con note dudienza e, appunto, memorie che hanno considerevolmente aumentato il lavoro della commissione, costretta anche a sentire tutte, o quasi, le telefonate incriminate.
I lavori continueranno oggi, fino alle 18 (poi cè la finale mondiale) e per lintera giornata di domani, con il limite minimo di tre giorni per le sentenze che potrebbe slittare. Non di molto, però, anche perché non ci saranno audizioni supplementari. Non certo domani sera, dunque, per non rovinare il rientro degli azzurri dalla Germania; probabilmente a mezzogiorno di martedì o addirittura in serata. Perché i tempi, malgrado lipotesi di Ruperto quando ha affermato che «per la sentenza si va da un minimo di tre giorni a un massimo di 15», calcolando un prolungamento della camera di consiglio che avrebbe ripercussioni apocalittiche per il nostro calcio, sono comunque stretti e il pressing del commissario straordinario Guido Rossi è asfissiante.
Dopo la sentenza di martedì prossimo, le difese avranno 3 giorni di tempo per ricorrere alla Corte federale che dovrebbe decidere come seconda e ultima istanza a partire dal 19-20 luglio con sentenza il 26-27, in tempo per iscrivere i sette club italiani al sorteggio europeo del giorno successivo. Il condizionale però è dobbligo perché, qualora venissero accettate le sanzioni chieste dal procuratore Palazzi, con retrocessione in B dei club interessati, saranno proprio Fiorentina e Lazio a ricorrere subito al Tar del Lazio, con conseguenze inimmaginabili. La Juve invece ha già accettato i cadetti dopo il «patteggiamento» proposto dallavvocato dei bianconeri, Cesare Zaccone (con la Caf che, secondo lavvocato Carlo Taormina, dopo lautogol della Juve «ha lobbligo di applicare la sanzione accettata o una superiore, non una inferiore»).
La Caf si è divisa i lavori, con il presidente emerito della Corte Costituzionale, Ruperto a vigilare dallalto della sua esperienza e autorevolezza (ampiamente dimostrate nel corso del dibattimento) lattività dei vice. Di grande spessore i collaboratori di Ruperto: a Giuseppe Marziale, ex presidente di sezione della Cassazione ed esperto di diritto societario e commerciale verrà affidato il compito di redigere il dispositivo, mentre lavvocato cagliaritano Carlo Porceddu, considerato il mastino della Caf in virtù del suo passato che lha visto inquisitore in tutti i processi, passerà al setaccio, parola per parola, il gran lavoro fatto dal procuratore Palazzi, mettendolo a confronto con le memorie difensive depositate.
Gli altri sono Michele Lo Piano, ex consigliere di Cassazione e direttore della collana «Diritto della giurisprudenza», e il professor Mario Zoppellari, avvocato e docente a Bologna che, nonostante i suoi 43 anni che ne fanno il più giovane della commissione, è da varie stagioni componente della Caf.
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