MilanoCè chi pur di non rivelare una falsa laurea ha ucciso i genitori. Ma senza arrivare a tanto, sono infiniti i casi di cronaca in cui qualcuno si scopre sprovvisto dei titoli necessari a esercitare la professione di cui magari è un noto e riconosciuto esperto. Falsi avvocati, falsi dentisti, falsi psicoanalisti, nessuna delle attività che garantiscono aiuto economico e prestigio sono esenti dal rischio del falso laureato. Insomma, quando ci si trova davanti a un professionista, tanto più se è una questione di vita o di morte, prima ancora di chiedergli il curriculum è meglio pretendere che esibisca il diploma di laurea.
È accaduto ancora una volta a Milano. Per trentanni un uomo che si spacciava per un cardiologo laureato ha ricevuto in studio centinaia di pazienti. Moltissimi anziani. Con grande sfoggio di disponibilità e gentilezza, li andava a visitare anche a casa. E tutti sappiamo quanto sia difficile, e prezioso, riuscire ad avere il medico di fiducia a domicilio.
Piccolo dettaglio: luomo non ha una laurea in medicina. Sono stati i carabinieri di Milano, coordinati dal pm Tiziana Siciliano e dallaggiunto Alfredo Robledo, a scorprire il falso cardiologo che dal 1982, in zona Niguarda, non lontano da uno dei principali e più efficienti ospedali della città, ha curato decine e decine di persone senza mai essere stato iscritto allalbo dei medici. Vladimiro Colloca, 58 anni, è ora indagato per esercizio abusivo della professione medica e falso. Ai militari che lo hanno interrogato dopo averlo smascherato, si è mostrato molto «provato e dispiaciuto». Luomo ha frequentato la facoltà di Medicina per dieci anni senza riuscire a laurearsi. Risulta sconosciuto al fisco ed evasore totale dall82, quando ha cominciato a esercitare da cardiologo abusivo. Prima di allora si presentava al fisco come artigiano.
La prima cosa urgente per gli anziani che sono stati visitati dal sedicente cardiologo è adesso trovare un medico vero, per evitare che alla beffa si aggiunga il danno di aver ricevuto cure inefficaci o addirittura dannose. Il consiglio arriva direttamente dagli inquirenti milanesi: spiegano che sarebbe opportuno che gli anziani che sono andati nel suo studio o hanno ricevuto visite a domicilio si rivolgano ai carabinieri della stazione milanese di Greco.
Secondo gli investigatori, infatti, molti anziani si sono illusi di esser stati curati ed è bene che si rivolgano ai carabinieri per segnalare laccaduto e poter così ricostruire il percorso. Sembra infatti che alcuni medici di famiglia abbiano indirizzato pazienti verso il finto cardiologo e naturalmente è indispensabile capire se, come e soprattutto perché sia potuta accadere una simile assurdità.
I carabinieri hanno ricostruito i contorni della vicenda anche grazie alla segnalazione di un medico che aveva suggerito ad unanziana di recarsi proprio da quel cardiologo poi rivelatosi senza laurea: dopo il consulto e la cura , la donna era stata ricoverata durgenza in ospedale, mettendo in allarme il medico di famiglia.
Episodi come questo lasciano prefigurare la possibilità del reato di lesioni volontarie o di lesioni come conseguenza di altro reato, se venissero accertati danni alla salute dei pazienti.
Le indagini sono nate da una segnalazione anonima ai carabinieri della stazione milanese di Greco, che sabato scorso si sono subito attivati per verificare laccaduto. Da qui la perquisizione disposta dalla Procura, e avvenuta domenica scorsa, nello studio del falso medico, che poi era anche la sua abitazione. Al cardiologo senza laurea sono stati sequestrati anche apparecchi medici.
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