da Milano
Incassato laddio di Telecom Italia, gli equilibri tra i grandi soci torneranno martedì sul tavolo del direttivo del patto di Mediobanca che ha chiuso il primo semestre dellesercizio 2006-07 con 526 milioni di utili e ricavi per 768,5 milioni (più 3,7%).
Ad accompagnare la comunità finanziaria tra le pieghe dei conti a fine dicembre è stato ieri il direttore generale Alberto Nagel al termine di una giornata contrassegnata da esecutivo e cda, cui è seguito un pranzo nella foresteria della merchant bank. Piazzetta Cuccia ha battuto le aspettative del piano, destinato a essere aggiornato a settembre per i settori del retail e del private banking, mentre per quanto riguarda lestero dopo la Germania la prossima tessera sarà in Spagna. Visto il braccio di ferro con lAntitrust sulla vicenda Toro e le ricadute della fusione Intesa Sanpaolo, a catalizzare lattenzione sono state però ancora una volta le Generali: «Gran parte dello sviluppo» della compagnia triestina «sarà fuori dallItalia», ha commentato Nagel allineandosi quindi allidea dello shopping internazionale già accennata dal presidente Antoine Bernheim. Piazzetta Cuccia, primo socio delle Generali con il 14%, «contribuirà a una composizione del cda che concretizzi laspettativa di rendere più forti, più grandi e più redditizie Generali», ha proseguito il top banker.
Lultima parola sul rinnovo del board spetterà allassemblea di aprile, ma Piazzetta Cuccia farà tutto il possibile anche per aumentarne la redditività in termini di utile per azione. Sistemato il vertice di Generali è probabile che riparta il consolidamento del settore bancario per individuare un compagno di viaggio a Capitalia che insieme a Unicredit è grande socia di Mediobanca. A questo proposito Nagel ha ribadito di non ravvisare «problemi specifici» per il rinnovo del patto convinto che quanto accadrà sia «più unopportunità che un problema». Dallaccordo uscirà anche Fiat e la questione è nella mani di Pier Gaetano Marchetti ma lintenzione appare quella di firmare un patto più leggero rispetto allattuale che stringe oltre il 54% del capitale. Lidea iniziale era di provvedere al rinnovo anticipato entro il mese ma le posizioni appaiono ora più sfumate: il primo giro dorizzonte è martedì, assieme agli assetti di governance.
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