da Milano
Il C-27J di Alenia Aeronautica ha conquistato gli Stati Uniti. Aeronautica e Esercito ne hanno ordinati 78 esemplari al costo di 2 miliardi di dollari e prevedono di acquistarne almeno altri 67. Il valore complessivo è di 6 miliardi di dollari, ai quali se ne aggiungeranno almeno altrettanti per il supporto logistico nei prossimi 20 anni. È un evento cruciale per Alenia Aeronautica. Ne è convinto lamministratore delegato della società, Giovanni Bertolone: «Il programma è laffermazione definitiva del C-27J sul mercato mondiale, stimiamo di poterne vendere oltre 500, il nostro aereo diventerà l'aereo standard di questa categoria».
Ora Alenia Aeronautica e i suoi partner americani, L-3 e Boeing, devono vincere una nuova sfida: produrre unottantina di aerei in cinque anni. Nel contempo Alenia dovrà anche costruire i velivoli ordinati dagli altri clienti internazionali che hanno scelto il C-27J. «Noi dobbiamo consegnare pochi aerei nei primi tre anni e questi saranno costruiti in Italia, coinvolgendo gli stabilimenti di Pomigliano, Foggia e Torino» aggiunge Bertolone. La L-3 provvederà ad installare lelettronica specifica americana negli stabilimenti di Waco, in Texas, Per il supporto logistico e ingegneristico è stata costituita una società apposita, Gmas, in cui Alenia ha il 51%, che probabilmente avrà sede operativa in Mississippi. Una seconda società sarà invece costituita da Alenia e Boeing (a maggioranza Boeing), per la linea di produzione in America. Gli americani realizzeranno in meno di due anni una linea di assemblaggio (molte parti della cellula continueranno ad essere realizzate in Italia) in Florida, a Jacksonville.
Anche il rapporto con i fornitori cambierà, dati i volumi di produzione in gioco, quindi il C-27J potrà essere migliorato, prodotto più rapidamente e venduto ad un prezzo inferiore. Quanto allexport, Alenia resterà responsabile per marketing e produzione.
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