Meglio di Bernacca ci sono solo i cigni di Bewick

«Cambia al teimp» (cambia il tempo) diceva, nell'unica lingua a lei nota, mia nonna Silvia, toccandosi la spalla con una smorfia di dolore. Il fatto è che ci prendeva quasi sempre. Tempo un paio di giorni e si annuvolava o pioveva a dirotto o venivano giù larghe falde di neve, quelle di una volta. Poi poteva capitare che il tempo tardasse a cambiare, ma, prima o poi, il sole doveva lasciare il posto alle nuvole, specie d'inverno. E allora la nonna guardava tutti a tavola con soddisfazione e si lasciava andare a un icastico «Me l'iva det» (Io l'avevo detto). Le prime rondini annunciano la primavera, ma una rondine non fa primavera. I giorni della merla segneranno l'andamento climatico dei mesi successivi o forse saranno solo i tre giorni più freddi dell’anno, o magari neanche quello. Dicerie, folklore, tradizioni, proverbi e un po' di superstizione. Ma anche tanta verità in questi detti popolari.
I cigni di Bewick volano per oltre 4000 chilometri, ogni anno, dalla Russia all'Inghilterra, per sfuggire alle gelide correnti artiche che soffiano in Siberia. Il loro arrivo precoce è segnalato dalla popolazione britannica come un chiaro indice che l'inverno sarà lungo e duro. Otto di questi magnifici uccelli, riporta il Telegraph, hanno posato i loro candidi corpi sulle acque inglesi dell'Oxfordshire domenica scorsa, il più precoce arrivo dal 2003. Nello stesso tempo, altre specie glaciali si sono posate alla Wildfowl Reserve nel Gloucestrshire. Lo scorso anno i primi cigni hanno bagnato i loro piedi palmati nelle acque britanniche due settimane dopo, ma in maggior numero. Ne è seguito l'inverno più freddo degli ultimi 31 anni. James Lee, il vecchio guardiano della riserva, ha detto «I meteorologi hanno già preannunciato un inverno simile a quello dell'anno scorso, ma, visto l'arrivo precoce dei cigni di Bewick, sono certo che sarà molto più duro e lungo». Folklore? Beh, mica tanto. Anche dalle nostre parti l'arrivo o la partenza di certi uccelli migratori è un chiaro segnale del clima che ci aspetta e gli scienziati di tutto il mondo sono profondamente convinti che i mutamenti climatici stiano influenzando gli esseri viventi di tutto il mondo e particolarmente quelli in grado di migrare.
D'altronde i nostri vecchi contadini e chi ha confidenza con gli ambienti dei boschi sa benissimo che se lo scoiattolo scompare presto, in autunno, nella sua tana piena di nocciole e altre leccornie, l'inverno è alle porte esattamente come accade se le testuggini (tartarughe di terra) s'interrano presto per affrontare il loro lungo letargo.
A proposito di uccelli, oasi e aree protette mi piace segnalare una simpatica iniziativa. Si chiama «Obiettivo Natura - Scopri e difendi gli habitat» l'originale gioco didattico allegato al nuovo numero di Focus Junior, il mensile per ragazzi di Gruner+Jahr/Mondadori.

Realizzato da Focus Junior e Mediafriends con la Lipu, il gioco è adatto a tutti i bambini e ragazzi dai sette anni in su e permette di scoprire tante informazioni e curiosità sulla natura e gli animali di quattro ambienti: campagna, mare, zone umide e bosco.
Magari non ci troverete il meteo, ma i proventi delle vendite saranno devoluti a Mediafriends Onlus che finanzierà i Centri Recupero Fauna Selvatica della Lipu, che curano ogni anno più di 15mila volatili.

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