Altra coccarda per Alonso e la Renault. Dovrei andare a cercare quello che scrivevo quando Schumi e la Ferrari dominavano come sta facendo oggi lo spagnolo; non basterebbe, però, copiare gli articoli, perché ho la sensazione che Alonso stia dando una dimostrazione di forza superiore, anche tenendo conto di una età più giovane di quella di Schumacher dei tempi migliori. Dominio e un balzo nel mondiale che non lascia speranze, perché la sua vettura migliora di gara in gara e lui non gioca mai in difesa: pole in prova e sempre al comando per tutto il gran premio. Inoltre Alonso non sbaglia mai, ma proprio mai, a differenza di chi, cercando di inseguirlo, taglia la chicane, va lungo in frenata, blocca le ruote e via dicendo. E non ci sono strategie che possano supplire alla differenza di prestazioni; la sosta lunga, lo stint personalizzato, alla fine permettono solo di recuperare nelle posizioni di rincalzo, ma mai sulla Renault.
Peccato per Fisichella, troppo proiettato a tentare di saltare Alonso al via; il risultato penalizzante è stato partenza anticipata ed una penalità che gli ha tolto la possibilità di lottare forse anche per la vittoria. Le grandi speranze - gomme Bridgestone per la Ferrari in questa gara canadese e a seguire Indy - si sono subito ridimensionate e Schumi è stato bravo, se non addirittura grande, a gestire il gran premio sul possibile secondo posto e non sulla vittoria improponibile. Così è riuscito a trovare un risultato che dopo le prove sembrava lontano: appunto secondo, e a pochi secondi dallo spagnolo. Ma certo non è stata la gara che a Maranello si aspettavano, dandola quasi per certa. Speriamo veramente in Indianapolis.
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