Consiglieri damministrazione, comunali «ma anche» di circoscrizione, assessori a vario titolo rischiano di diventare una specie in via destinzione. Le loro poltrone spariranno entro il 30 giugno 2010. Parola del ministro alla Semplificazione legislativa Roberto Calderoli. Un taglio che porterà nelle casse dello Stato qualcosa come 15 miliardi di euro lanno. È quanto prevede la famosa «bozza Calderoli», il provvedimento che ha «superato» i due precedenti tentativi di modifica delle autonomie locali griffati centrosinistra nel 2001 (governo Amato) e nel 2007 (governo Prodi).
La legge di riforma prevede la trasformazione delle prefetture in Uffici territoriali del governo con maggiori poteri e funzioni, la definizione delle funzioni di Comuni e Province, la riforma dei sistemi di controllo contabile e soprattutto la riduzione del numero dei componenti negli organi elettivi e la soppressione di circa tremila enti intermedi.
Lobiettivo è sfoltire i rami secchi che popolano la giungla della Pubblica amministrazione. Basti pensare che oggi gli italiani hanno a che fare con oltre 10mila istituzioni: 20 regioni, 109 province, 8.100 comuni, migliaia di circoscrizioni, 733 distretti scolastici, più di 600 Asl senza contare presidi giudiziari e uffici decentrati dei ministeri.
A rischiare la cancellazione o il declassamento a unione di Comuni (senza Consiglio damministrazione) sono più di 2.500 enti: 1.700 Consorzi vari, 319 Consigli circoscrizionali, 218 Comunità montane, 191 Consorzi di bonifica, 142 Enti Parco regionali, 131 Autorità di Ambito territoriale ottimale Rifiuti, 91 Autorità di Ambito territoriale ottimale Acque e 63 Bacini imbriferi montani. A saltare sarebbero 27.182 consiglieri damministrazione.
Altri 82mila tra consiglieri e assessori comunali e provinciali potrebbero saltare entro un anno. La «bozza Calderoli» dimezzerà infatti il numero di poltrone elettive ed esecutive nei 108 Consigli provinciali, negli 8.037 Consigli comunali con meno di 100mila abitanti e nelle rispettive giunte. Anche 5mila consiglieri di circoscrizione sono pronti a dire addio alla poltrona. La «bozza Calderoli» eliminerà i consigli di zona in tutte le città con meno di 250mila abitanti, mentre nelle città metropolitane come Milano, Roma e Torino è in arrivo una cura dimagrante: salteranno 1.297 consiglieri di zona rispetto agli attuali 2.341. Nella capitale saranno 228 (oggi sono 475), a Firenze 40 (da 115), a Napoli 120 dagli attuali 300.
I risparmi per le casse dello Stato si aggirano sui 15 miliardi di euro. A questo dato si arriva incrociando le rimostranze della Corte dei conti sulla spesa degli enti locali (solo le Province nel 2006 sono costate 13 miliardi), frutto del «moltiplicarsi di costi indiscriminato per amministratori e impiegati di enti locali e comunità montane», le stime degli esperti del ministero dellEconomia nellultima Finanziaria sugli enti pubblici non economici con meno di 50 dipendenti e i calcoli di Confesercenti, che ha stimato in 150 miliardi di euro il costo degli sprechi nella Pubblica amministrazione negli ultimi 10 anni.
felice.manti@ilgiornale.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.