da Roma
I tedeschi chiedono allItalia aerei in Afghanistan; gli alleati in generale chiedono più velocità nei tempi di reazione del nostro contingente alle emergenze su quel fronte. E il governo intende assecondare questi «desiderata» ma «senza cambiare la missione»: lItalia risponderà «entro le sei ore» alle richieste di intervento urgente nel teatro afghano, non «entro le 72» come adesso, invierà Tornado per il controllo aereo con Gran Bretagna e Germania, ridurrà il contingente di almeno 250 unità visto il cambio di guardia a Kabul, dove da agosto il comando sarà preso dalla Francia, ma rinforzerà la presenza dei carabinieri: 40 in più, da impegnare nella formazione della polizia afghana.
I ministri degli Esteri Franco Frattini e della Difesa Ignazio La Russa hanno tracciato davanti alle commissioni congiunte alla Camera il quadro delle missioni italiane allestero, il mappamondo dellimpegno dei nostri soldati, da Kabul a Beirut, fino allAfrica, una presenza che entrambi hanno sottolineato riscuotere «grande apprezzamento» da diverse nazioni.
Ma gli alleati vogliono risposte dal governo italiano. E la prima risposta, il «messaggio agli alleati», come lo definisce Frattini, «politico e simbolico» insieme, oltre che un «segnale di solidarietà», sarà la revisione del cosiddetto caveat, parola con cui si indicano i limiti alla missione, le eccezioni per quelle zone dove limpegno italiano scatta solo in determinate condizioni.
La Russa ieri ha chiarito definitivamente la posizione del governo: lItalia intende ridurre il tempo di risposta alle richieste di operazioni urgenti nel sud e nellest dellAfghanistan da parte del comando Isaf entro sei ore: «Cè soltanto da mettere nero su bianco che il tempo per la risposta scende da 72 a 6 ore, che sono quelle che segnano la differenza tra la vita e la morte di molte persone». Non è un cambiamento di regole, ma porterà «maggiore flessibilità» alla missione.
Il contingente italiano è ora formato da 2600 soldati, che scenderanno entro agosto, con il passaggio di consegne della capitale alla Francia, a «2000-2100». Per la fine dellanno il numero dei militari italiani si assesterà sulle 2400 unità, 200 meno di adesso.
LItalia potrebbe poi partecipare alla copertura aerea del contingente alleato, assicurata per ora da Germania e Gran Bretagna, con i Tornado («non i caccia AMX»): la richiesta dalla Germania «non è ancora stata formalizzata», ma La Russa ha spiegato di voler informare la commissione con la «massima trasparenza».
Frattini si è soffermato anche su altri teatri di azione come il Libano, dove lItalia «sostiene senza riserve il governo Siniora», e potrebbe rendere «più efficace il ruolo della missione militare».
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