Cronache

Mentre Falcone fa le prove la Sampdoria perde Tonetto

Mentre Falcone fa le prove la Sampdoria perde Tonetto

Emmanuele Gerboni

Il danno e la beffa. Scegliete l'ordine, ma tanto cambia davvero pochino. La Samp ha perso due volte, sempre nello stesso pomeriggio. Con il Chievo, e la sconfitta ci stava tutta, poi ha perso pure la seconda volta perché Max Tonetto si è ritrovato con la costola incrinata. Non ci voleva, e la squadra blucerchiata dovrà adeguarsi. Il centrocampista doriano, ieri, si è sottoposto agli esami di rito che hanno sfornato un bollettino medico preoccupante per la Samp. Come detto, costola incrinata. Significa alcune settimane di stop, circa tre, e un pezzo in meno nell'ingranaggio blucerchiato. Se tutto va bene, Tonetto potrà rientrare dopo la sosta di campionato. Fuori quindi a Messina, e probabilmente Walter Novellino potrà considerarlo abile e arruolato a partire dalla trasferta di Ascoli, in calendario a metà ottobre.
Ma il problema è soprattutto per la sfida di giovedì con i portoghesi del Vitoria Setubal. E il tecnico blucerchiato si troverà costretto a disegnare un'altra Samp. Al posto di Tonetto, è finito in pole-position Vitali Kutuzov, rientrato dalla Bielorussia dopo i problemi familiari per la malattia della madre. Ma la grande sorpresa potrebbe essere l'esclusione di Francesco Flachi, il dubbio di Novellino è questo. Flachi o Zauli? Due attaccanti puri oppure un 4-4-1-1 più elastico? Un ballottaggio che andrà avanti fino al giorno della partita.
Da oggi, quando riprenderanno ufficialmente gli allenamenti, inizierà la caccia all' indizio giusto. La brutta notizia (Tonetto fuori per alcune settimane) l'abbiamo detta, però c'è anche una news che fa sorridere la Samp. Perché ieri a Bogliasco c'è stata una partitella. In campo ragazzi della Primavera, degli Allievi e alcuni giocatori della prima squadra. La notizia qual è? C'era pure Giulio Falcone che ha giocato quarantacinque minuti senza accusare particolari dolori al ginocchio. Una prova importante in vista del recupero che sembrerebbe già fissato per la trasferta di Ascoli.
Intanto, la Samp svolta subito. È finita dritta, dritta in archivio la sconfitta con il Chievo. Che bene non ha fatto di certo. Ma c'è subito la possibilità di prendere e cancellare quel pomeriggio pieno di ombre. Cinque giornate dopo, è possibile però tracciare un bilancio. Perché nella pagella blucerchiata trovi di tutto. Tanti segni positivi ma anche qualche meno. Partiamo dalle note liete. La Samp ha mille risorse là davanti, la butta dentro soprattutto Bonazzoli ma la lista di tutti i bomber è la più lunga della serie A. Proviamo a spiegare. La squadra di Walter Novellino è andata in gol con Bonazzoli, Tonetto, Diana, Flachi, Volpi e Gasbarroni. Sei marcatori diversi su otto reti realizzate. È in testa la Samp di questa speciale classifica. Dietro trovi Palermo, Inter, Lazio e Roma con cinque goleador diversi. È una bella indicazione per Novellino. Il gruppo è tutto, il verbo del tecnico doriano trova una conferma anche in questa statistica. Ride la Samp leggendo questi numeri, piange se guarda nella pagina dopo. La difesa non funziona, qualche svarione e anche un gol di troppo rispetto alla passata stagione. Facciamo due conti, sono sette. Due a Firenze, due in casa con la Reggina, Gilardino con il Milan, difesa inviolata a Padova e poi il doppio schiaffone di Franceschini e Obinna. In tutto fanno sette. Negli ultimi due campionati, alla quinta giornata, la Samp ne aveva incassati sei. C'è, dunque, qualcosa da registrare nella difesa blucerchiata che aspetta ancora il suo punto di riferimento. Quel Giulio Falcone, che, come detto, ieri è stato impegnato in una partitella con la formazione Primavera. Che Novellino non avesse gradito particolarmente qualche meccanismo difensivo lo aveva detto in modo piuttosto esplicito domenica dopo la partita: «Obinna sembrava Maradona.». Non lo era, ma ci assomigliava molto quando ha preso palla, se portato via una manciata di difensori blucerchiati e poi ha fatto una magia bellissima.

Come un certo Maradona, in fondo.

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