Mercantile contro un peschereccio: due marinai dispersi, un altro si salva

NapoliSciagura a largo di Ischia: una nave mercantile e un peschereccio sono entrati in collisione ieri mattina quando mancavano pochi minuti alle ore 9. È accaduto tutto in un attimo: la piccola imbarcazione si è ribaltata ed è nel giro di pochi minuti è affondata. Il comandante si è salvato miracolosamente, gli altri due pescatori, padre e figlio, rispettivamente di 43 e 21 anni sono rimasti intrappolati nel natante. Le speranze di ritrovarli ancora in vita dopo un giorno di ricerche sono ridotte al lumicino.
I colleghi del «Giovanni Padre», pescatori usciti per una battuta sono accorsi immediatamente nella zona dove navigava il gigante del mare, il mercantile «Jolli Grigio». Poco dopo la collisione sono arrivate da Ischia, Procida e Napoli anche le motovedette della Guardia costiera e della polizia. Il sopravvissuto, Vincenzo Birra, 33 anni, è stato portato in ospedale, le sue condizioni non sono gravi ma lui è sotto choc. Dagli elicotteri della Capitaneria e della polizia hanno cercato di avvistare i corpi degli altri due pescatori, ma inutilmente. In quel tratto di mare, infatti, i fondali raggiungono una profondità addirittura tra i 400 e i 600 metri. Il «Jolli Grigio» ha dovuto rientrare in porto ed è stato sequestrato su ordine della procura di Napoli poi si è conciato con gli interrogatori.

In serata il timoniere e il terzo comandante del «Jolli Grigio» sono stati arrestati con l’accusa di omicidio colposo: è ipotizzabile che al momento dell’incidente non fossero ai comandi della nave. Il pescatore sopravvissuto non ha dubbi circa le responsabiltà. «La prua della nave cargo ci ha colpito in pieno sulla murata di dritta (il lato destra dell’imbarcazione, ndr)».

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