Palma de MallorcaÈ più che mai giusto il claim «una quattro posti per ogni stagione» con cui Mercedes-Benz propone per questa estate la nuovissima Classe E Cabrio, ultima tessera del mosaico della nuova famiglia «E», completato in appena dodici mesi. Disegnare cabriolet di questa fascia e di questa imponenza (la nuova scoperta con la stella è lunga 4,70 metri, larga 1,79 e pesa oltre 1,7 tonnellate) non è impresa facile, ma il risultato ottenuto dai designer di Stoccarda è in linea con quanto già proposto per Berlina, Station Wagon e Coupé, vetture sensuali e muscolose, probabilmente le più belle della storia della Classe E. Per la capote Mercedes ha scelto il classico, un tetto in tessuto che, è quasi superfluo dirlo, isola perfettamente labitacolo sia acusticamente sia da spifferi e infiltrazioni dacqua, riuscendo a conquistare al primo sguardo i puristi delle auto a cielo aperto.
Per scoprire la vettura, e far scomparire la capote in un vano dietro la paratia posteriore, bastano 20 secondi e loperazione può essere compiuta anche in marcia purché la velocità non superi i 40 orari. Corretta, considerate le generose dimensioni dellauto, è la capacità residua del bagagliaio: 390 litri viaggiando a vettura aperta, adeguata alla reale abitabilità per quattro adulti.
Dotata, come le più recenti cabriolet Mercedes-Benz, dellimpianto Airscarf che produce un piacevole soffio daria calda che avvolge il collo e la nuca di chi siede davanti, la Classe E Cabriolet è invece la prima a proporre un altro brevetto di Stoccarda: lAircap, un prezioso frangivento, inserito nel bordo superiore del parabrezza e attivabile con la pressione su un pulsante, che riduce notevolmente le turbolenze nellabitacolo che si trasforma così in una bolla allinterno della quale si può conversare e ascoltare musica senza alcun problema anche marciando speditamente a cielo aperto. Gli interni, che nellarchitettura riprendono quelli della Coupé, seguono la grafica pulita e raffinata delle ultime Classe E e possono essere facilmente personalizzati attingendo dalla lunghissima lista di optional messa a disposizione dalla casa. Alla protezione degli occupanti provvedono una struttura specifica per la Cabriolet, i sensori che «leggono» il rischio di ribaltamento e i due roll-bar integrati negli appoggiatesta che escono automaticamente e raggiungono la posizione più efficace in poche frazioni di secondo.
Nella scelta tra le sette motorizzazioni proposte il cliente ha di fronte a sé due possibilità: privilegiare la razionalità oppure seguire lemozionalità che la Cabriolet di Stoccarda esprime con le sue forme.
Nel primo caso si punterà sui motori BlueEfficiency a quattro cilindri in linea: i turbodiesel 220 Cdi (170 cv) e 250 Cdi, il sicuro besteseller (204 cv) e i benzina con tecnologia Cgi 200 (184 cv) e 250 (204 cv), propulsori equilibrati, onesti nei consumi, che superano i 230 orari di velocità massima ma lasciano qualche traccia sonora del loro funzionamento quando si marcia a vettura scoperta. Lasciandosi prendere dalla passione (senza eccedere con i 388 cv del V8 della E500) la scelta cadrà invece sui V6, il turbodiesel della E350 Cdi (231 cv) o il benzina della E350 Cgi (292 cv), propulsori che si fondono armoniosamente con linnegabile classe della vettura.
Mercedes E Cabrio per viaggiare in completo relax
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