Meredith: 30 anni a Rudy Guede Processo per Amanda e Sollecito

La sentenza del Gup di Perugia dopo oltre 11 ore di camera di consiglio: l'ivoriano riconosciuto colpevole dell'omicidio della studentessa inglese "Mez" Kercher. Il 4 dicembre davanti alla corte d'Assise la prima udienza del processo a Raffaele Sollecito e Amanda Knox. I genitori di Meredith: è stata fatta giustizia

Meredith: 30 anni a Rudy Guede 
Processo per Amanda e Sollecito

Perugia - Condanna a 30 anni di carcere per Rudy Guede e rinvio a giudizio per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Questa la decisione del Gup di Perugia Paolo Micheli dopo oltre 11 ore di camera di consiglio. Guede, processato con il rito abbreviato , è stato ritenuto colpevole dell'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto nella villetta di via della Pergola il 2 novembre di un anno fa, aggravato dalla violenza sessuale.

Si terrà invece il 4 dicembre davanti alla corte d'Assise di Perugia la prima udienza del processo a Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Il Gup si é riservato la decisione sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali. Raffaele Sollecito e Amanda Knox dovranno rispondere non solo di omicidio e di violenza sessuale in concorso nei confronti di Meredith, ma anche di furto di 300 euro e di due carte di credito della giovane inglese uccisa. Rudy Guede non è invece stato condannato per il furto che è stato invece riconosciuto agli altri due imputati.

Guede: 7 milioni di risarcimento Ha assegnato un risarcimento di due milioni di euro ciascuno al padre e alla madre di Meredith Kercher, di un milione e mezzo alla sorella e altrettanti al fratello il gup. I familiari di Mez, costituiti parte civile con gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna, avevano chiesto un risarcimento complessivo di 25 milioni di euro per la morte della giovane a carico di tutti e tre gli imputati.

Il calcolo della pena La condanna di Rudy Guede a 30 anni di reclusione è arrivata a conclusione di un complesso calcolo matematico previsto dal codice per la determinazione della pena. L'ivoriano - che non ha ottenuto né le attenuanti generiche, né alcuna altra attenuante - è stato dichiarato colpevole di omicidio volontario aggravato da violenza sessuale, reato punito con la pena dell'ergastolo, tramutata per l'effetto del rito abbreviato a 30 anni. L'assoluzione dal reato di furto - contestato invece a Raffaele e Amanda - ha evitato all'ivoriano l'ergastolo richiesto dai pm. Se infatti il giudice avesse ravvisato anche quel reato a carico di Rudy, per effetto della continuazione la pena sarebbe stata quella dell' "ergastolo con isolamento diurno": per questa pena il codice prevede, in caso di giudizio abbreviato, la condanna all'ergastolo.

I genitori di Meredith: "E' stata fatta giustizia" Così i genitori di Meredith Kercher hanno accolto la sentenza. I genitori di Meredith sono arrivati in tribunale qualche minuto prima della lettura della sentenza e con compostezza hanno ascoltato la lettura della sentenza da parte del giudice.

Undici ore in una stanzetta con le sbarre di ferro nei sottoscala del tribunale con un'unica speranza - "stasera usciamo" - e tante paure: per Amanda, Rudy e Raffaele è stato il giorno più lungo in attesa del verdetto del gup di Perugia è stato anche il più difficile da quando, un anno fa, Meredith Kercher è stata uccisa e loro tre sono stati accusati di essere i responsabili di quell'assurdo omicidio. Per undici ore hanno atteso, da soli, con le loro paure e le loro speranze. E forse, per la prima volta da quando questa vicenda è iniziata hanno capito realmente che la loro vita non sarebbe più stata quella che era prima del 2 novembre.

Nei giorni precedenti, durante le udienze davanti al gup, i tre giovani hanno partecipato attivamente al dibattimento chiedendo spiegazioni continue ai loro avvocati e ascoltando attentamente ogni intervento. Oggi però è stato diverso: e sui loro volti la tensione ha preso il sopravvento. E quando il giudice si è ritirato in camera di consiglio hanno iniziato ad aver paura. Così chiusi e soli nelle loro stanze hanno cercato conforto nelle uniche persone che hanno potuto avvicinarli, gli avvocati e gli agenti della polizia penitenziaria.

"Io spero solo di uscire, non mi importa dove mi mandano, ma l'importante è uscire dal carcere" ha confessato Raffaele Sollecito mostrando tutto il suo timore. La preoccupazione e l'ansia hanno invaso anche il volto di Amand Knox. "Stasera esco" ha continuato a dire per tutto il giorno più per farsi coraggio che per convinzione. Ha cantato, anche: le solite canzoni dei Beatles che l'hanno sempre accompagnata nei momenti più difficili dell'inchiesta

Anche Rudy Guede, quello dei tre con la posizione più compromessa è rimasto solo con le sue paure. Ha letto i giornali come gli altri, ha mangiato qualcosa, e ha atteso per tutto il giorno che arrivassero dal gup quelle parole che avrebbero cambiato il suo destino.

Nella solitudine e nel dolore la giornata dei genitori di Meredith. Arrivati a Perugia in mattinata i familiari hanno evitato le centinaia di giornalisti assiepati davanti al tribunale rimanendo chiusi in albero e rimandando ogni commento alla lettura della sentenza.

Lacrime anche per Edda Mellas Knox: la mamma di Amanda ha trascorso buona parte della giornata in uno degli alberghi più esclusivi di Perugia parlando solo con pochi giornalisti americani e continuando a piangere ribadendo l'innocenza di sua figlia e continuando a dire di non capire come sia potuto accadere tutto questo. 

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