Con una firma nella notte è nata la seconda compagnia aerea italiana, frutto dellintegrazione di Meridiana Fly (che già aveva incorporato Eurofly) e Air Italy: la Borsa ha premiato le azioni Meridiana Fly con un rialzo del 9,9% (16,2% allapertura). La nuova società sarà guidata da Giuseppe Gentile (fondatore nel 2005 di Air Italy e precedentemente azionista di Air Europe), che prende il posto di amministratore delegato finora ricoperto da Massimo Chieli, autore di un profondo lavoro di ritrutturazione della compagnia sarda e di un costruttivo confronto con i sindacati. La nuova realtà avrà 800 milioni di fatturato, 200 dei quali apportati da Air Italy; i passeggeri sono circa 6 milioni, la flotta sarà composta da 35 aerei, tra i quali 5 di lungo raggio. Sul piano finanziario la compagnia dovrà, tuttavia, fare i conti con le perdite di Meridiana Fly, che sono ammontate nel 2010 a 46 milioni; i risultati di Air Italy non sono noti, ma dovrebbero essere in sostanziale equilibrio. Laccordo prevede un aumento di capitale di 231 milioni, in due fasi.
Lintegrazione delle due compagnie avviene su un disegno industriale che intende valorizzare sia la linea, con i collegamenti da e per la Sardegna innanzitutto, sia il charter, nel quale entrambe le compagnie hanno unimportante quota. Anzi, per rafforzarla Gentile ha già presentato unofferta al commissario per rilevare quel che resta di Livingston (ex Viaggi del Ventaglio) che, pur senza aerei, oggi può contare su un finanziamento di 9,8 milioni garantito dallo Stato e avallato dallUnione europea.
Alla chiusura delloperazione, lAga Khan, che oggi controlla il 75,78% di Meridiana Fly, resterà il socio di riferimento con il 41%, mentre i soci di Air Italy peseranno per il 37%. Tra questi, lo stesso Gentile e il direttore commerciale e finanziario Alessandro Notari, che dal 2001 al 2005 ha avviato la propria carriera proprio a Meridiana.
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