Sudafrica 2010

Messi ispira, Higuain ne fa tre: Maradona ride Grecia in rimonta, Francia distrutta dal Messico

L'Argentina va in vantaggio 2-0 con la Corea del Sud. Poi gli asiatici accorciano e sfiorano il pareggio. Ma il bomber del Real Madrid non perdona: finisce 4-1. Prima tripletta del Mondiale e qualificazione in tasca. I greci battono i nigeriani in rimonta: 2-1. Francesi battuti (2-0) e quasi eliminati

Messi ispira, Higuain ne fa tre: Maradona ride 
Grecia in rimonta, Francia distrutta dal Messico

Johannesburg - La prima sicura degli ottavi con la prima tripletta del Mondiale. Maradona stringe forte nella mani il suo rosario e se li abbraccia tutti i suoi. E fa niente se quel vestito da sposo metalizzato si impregna di sudore. Coccola Samuel, che esce per una contrattura. Abbraccia Tevez, fuori sfinito dopo aver combattuto contro l'esercito dei piccoli guerrieri coreani. Parole speciali e un ringraziamento all'orecchio di Higuain, il Pipita richiamato per gli applausi dopo la tripletta. Suoi i tre gol che stendono la Corea del Sud.

Qualche brivido Il risultato sembrerebbe raccontare di una partita scontata, di un piano inclinato che rende tutto facile per la Seleccion: niente di più ingannevole. Tra il 2-0, il primo gol di Higuain al 33' del primo tempo, e il 3-1, ancora lui al 32' della ripresa, c'è tanta Corea. Con la rete di Lee Chung Yong nel recupero di prima frazione. Palla scippata alle spalle dai piedi di un legnoso Demichelis (senza Samuel e con Burdisso al fianco la sicurezza è soltanto di facciata) e Romero fulminato dopo due passi. Con i contropiede rapidi e fastidiosissimi orchestrati da Park Ji Sung, anche se l'ala del Manchester United mette insieme una prestazione più grigia del solito. L'ispiratore dei rossi d'Asia è Park Chu Young, quasi a riscattare lo sfortunatissimo tocco di tibia che vale l'autogol e l'1-0 per l'Argentina al 16' della prima frazione. Il fantasista del Monaco all'11' della ripresa si vede deviare in corner dalla barriera una punizione tagliata indirizzata all'incrocio. E al 13' serve sulla corsia Yeon Ki Hun che entra in area e spara forte sul primo palo: ma la conclusione esce di una spanna.

Leo inventa, Gonzalo segna El Diego ha trovato la formula perfetta davanti e non vuole toccare niente. Giustamente. Higuain è puntuale come il fisco. Al 33' del primo tempo il primo sigillo. Cross di Maxi Rodriguez dalla sinistra, torre di testa all'indietro di Burdisso che smarca il bomber del Real Madrid sul secondo palo. Palla schiacchiata alle spalle di Jung Sung Ryon. Poi al 7' della ripresa il portiere coreano si salva su tocco ravvicinato del Pipita (grande assist di Di Maria). Al 32' della ripresa la rete della sicurezza. Messi taglia il campo da destra a sinistra ed entra in area lasciando per strada mezza difesa coreana. La sua prima conclusione è respinta dal portiere, la seconda dal palo. Ma il pallone rotola facile sui piedi di Higuain (in fuorigioco), che deve solo spingerlo dentro: è 3-1. Tre minuti dopo il gol del tripudio. Messi serve Aguero in area con un pallonetto, cross delicato al centro e ancora el Pipita insacca di testa sulla riga. Braccia al cielo per Maradona e l'Argentina tutta. Sei punti in due partite: gli ottavi sono già assicurati.

In più il lusso di poter gestire le forze nell'ultima del girone, con la Grecia.

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