Messico, ecco Morelia la vera anima del Michoacan

Terra degli antichi Purepecha, la Ciudad de la Cantera Rosa fulcro dell'indipendenza messicana, che incanta per il centro storico

Elena Barassi

E' l'anima del Messico dice la gente di qui parlando del Michoacan. La culla della cultura Purepecha che aveva respinto gli invasori aztechi ma che si era chinata al potere militare spagnolo si presenta così agli occhi curiosi: un paesaggio naturalistico di rara bellezza dove gli alti rilievi della Sierra Madre Occidentale lasciano piano piano il posto alle tierras calientes, le terre calde umide della costa. Una regione che parla di vulcani, di distese infinite di lussureggiante vegetazione tropicale, di tradizioni e culti molto radicati, di una fede religiosa profondissima e in cui fanno capolino piccoli centri di fine fattura, il cui richiamo coloniale è presente ovunque.

Brilla su tutti Morelia, il suo capoluogo, il paese dell'eterna primavera nonostante i 1.920 m di altitudine, scelta da papa Francesco nel suo viaggio in Messico per sottolineare la grande sofferenza causata dalla presenza dei cartelli dei narcos, oggi quasi completamente spariti. Si respira una forte fede ovunque nella città in cui le influenze della cultura preispanica si fondono mirabilmente con reminiscenze dei conquistadores spagnoli nel 16° secolo. Un luogo in cui la fusione magistrale ed eclettica dello spirito medievale con elementi rinascimentali, barocchi e neoclassici ha fatto sì che fosse inserita tra i patrimoni culturali dell'umanità. Fondata nel 1541, un tempo Valladolid e in seguito appunto Morelia in onore di colui che scrisse la prima costituzione messicana, José María Morelos y Pavón, sacerdote liberale ed eroe dell'indipendenza, nato proprio qui nel lontano 1765, la città è una tavolozza di colori e sfumature che conquista al primo sguardo. Cromatismi rosa antico, di cantera rosa, l'inconfondibile roccia vulcanica che al tramonto si infiamma di toni più accesi e che riveste qualunque edificio, dai palazzi, alle chiese persino le fontane.

Il masterpiece in cantera rimane senza dubbio la Cattedrale barocca arricchita di elementi neoclassici, progettata dall'architetto italiano Vicencio Barroso de la Escayola nel 1640 ed epicentro della vita cittadina, soprattutto nell'adiacente Plaza de Armas, che si sublima nell'elogio alla lentezza «Más vale tarde que nunca», così tipico dei Morelians. A poca distanza si rivive la storia del movimento indipendentista del Messico all'interno del Palacio de Gobierno, dove fanno mostra di sé caratteristici murales coloratissimi.

Fra questi spiccano per intensità quelli di Alfredo Zalce, l'ultimo grande muralista post-rivoluzionario a cui è dedicato il Museo d'Arte contemporanea della città. Icona di Morelia la Fuente de las Tarascas è un omaggio alla cultura pre-colombiana nelle vesti delle principesse indigene Atzimba, Eréndira e Tzetzangari. Allontanandosi dal centro, stretti vicoli acciottolati che creano scorci di fine romanticismo, uno su tutti il Callejón del Romance, conducono all'Acquedotto. Ben 253 archi per quest'opera ingegneristica in stile romanico costruita nel 1785 che non ha rivali in Messico in termini di effetto scenico. Poco distante Capula è il regno dell'artigianato artistico di fine fattura e di Juan Torres, scultore di fama mondiale e progenitore delle iconiche Katrina, scheletri di donne riccamente addobbate che sono una parodia estrema delle aristocratiche del XIX secolo. L'anima vitale del Michoacan si sublima da Chango (www.changorestaurante.com) e Tata Mezcalería (www.tatamezcaleria.com), locali in cui si gusta uno speziato Gaspacho a base di mango, jicama e chili o le enchiladas Morelianas, che qui hanno tutti i colori dell'arcobaleno grazie alle molteplici varietà di mais, entrambi serviti di rigore con cocktail a base di tequila o mescal.

Due gli indirizzi top per dormire. In pieno centro l'Hotel de la Soledad (www.hoteldelasoledad.com, da 103 euro la doppia) con camere in stile coloniale e un patio di lussureggiante vegetazione mentre sulla cima di una collina affacciata sulla città Villa Montaña Hotel & Spa (www.villamontana.com.

mx, da 86 euro la doppia) è un elegante hacienda in cui spiccano pregiati oggetti d'arte antichi messicani ed europei.

Si raggiunge Morelia via Houston e New York con United Airlines (www.united.com) da 1.090 euro. Informzioni sul Paese: www.visitmexico.com/it.

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