Messina Entra nella casa della ex e tenta di bruciarla viva con i due figli

Un uomo di 45 anni, Antonino Di Blasi, invalido, ha tentato di dare fuoco alla ex moglie di 38 anni e ai figli di lei, rispettivamente di 18 e 20 anni. Il gesto folle, fortunatamente solo in parte messo in atto, si è verificato nel rione popolare Santo, a Messina. L’uomo è stato messo in fuga dal figlio più grande della donna e poi arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile con l’accusa di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e minacce. In preda ad un raptus per la fine della relazione con la donna, che durava da circa dieci anni, dopo minacce telefoniche, Di Blasi, intorno all’una della scorsa notte, si è presentato nell’abitazione dell’ex convivente e dei figli gettando loro addosso della benzina e quindi ha appiccato le fiamme. Il figlio 20enne della donna, dopo una colluttazione, è riuscito a cacciarlo e quindi a dare l’allarme. Di Blasi è stato poi boccato e arrestato dai carabineri in una vicina area di servizio dove si stava rifornendo di benzina: voleva tornare nell’abitazione dell’ex e completare la sua «opera».

Il ventenne è ricoverato in Chirurgia plastica al Policlinico con una prognosi di 15 gorni per ustioni di primo e secondo grado su tutto il corpo, mentre la madre e il fratello 18enne se la sono cavata con soli tre giorni di prognosi.

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