Caldo africano alla riscossa: dove si toccheranno i 39°C

Temperature massime ben al di sopra delle medie al Centro-Sud dove si sfioreranno nuovamente i 40°C: ecco le zone più calde e quando avremo un cambiamento

Caldo africano alla riscossa: dove si toccheranno i 39°C
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Non solo maltempo: se è vero che per una parte d'Italia (il Nord) gli ultimi giorni sono stati piuttosto turbolenti e a tratti freschi in concomitanza di piogge e temporali che si rinnoveranno, con forza e violenza, anche a partire da giovedì per la formazione di un insidioso vortice di bassa pressione, un'altra fetta d'Italia (soprattutto Sud e Sicilia) saranno totalmente protetti dall'anticiclone africano responsabile di una nuova impennata termica e valori prossimi ai 40°C. Il grande caldo, quindi, ancora non ne vuole sapere di mollare la presa.

Cosa sta per accadere

"Il meccanismo è sempre lo stesso: saccatura che dal Nord Europa spinge le masse d'aria verso sud e richiamo di venti molto caldi in risalita dal cuore del Sahara, diretti principalmente verso le regioni meridionali e la Sardegna": è quanto spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Dunque, come spesso capita in queste situazioni, le regioni settentrionali saranno sotto nubi, fenomeni e temperature più basse delle medie mentre a Sud si vivrà un contesto atmosferico opposto e ancora pienamente estivo a discapito del calendario.

Le località più calde

I termometri inizieranno ad aumentare a partire da mercoledì 27 agosto ma sarà soprattutto tra giovedì e sabato che le temperature massime saranno molto elevate: la regione più calda dovrebbe essere la Sardegna con punte fino a 39°C in città come Oristano e sulle zone interne dell'isola. Farà tanto caldo anche in Puglia e Campania con valori massimi fino a 36-37°C, molto simili anche sulle zone interne della Sicilia. Colonnina di mercurio sopra le medie del periodo anche sulle regioni centrali con massime di 34-35°C tra Lazio, Umbria e Abruzzo.

Quando avremo un cambiamento

Come detto, per almemo 72 ore il Centro-Sud rimarrà sotto la cappa di caldo africano con venti da Scirocco di estrazione sahariana. Da domenica, invece, si cambierà registro perché con lo spostamento dell'area di bassa pressione verso Est diminuiranno le temperature massime e minime anche sulle regioni centro-meridionali grazie alla rotazione dei venti non più da Scirocco.

La tendenza successiva sarà per un ritorno dell'anticiclone anche

al Nord in grado di regalare scampoli estivi ma senza temperature elevate, stesso discorso sul resto d'Italia. Quella dei prossimi giorni, dunque, potrebbe davvero essere l'ultima forte fiammata africana dell'estate 2025.

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