I punti chiave
Dall'alta pressione e i primi tepori primaverili a un ritorno invernale in piena regola con tanto maltempo e nevicate a bassa quota per il periodo: è quanto accadrà nelle prossime ore con la formazione del Ciclone della Colomba e un totale sconquasso meteorologico che colpirà tutto il nostro Paese da martedì a giovedì e con strascichi anche nei giorni successivi.
Fino a 10°C in meno
Come mostrano le immagini del satellite, oggi è quella che si definisce "giornata di attesa" con la perturbazione già presente sulla Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale che passo dopo passo avanzerà verso l'Italia. Se la giornata odierna sarà ancora tranquilla e in gran parte soleggiata, attenzione da domani quando assisteremo a un netto calo termico per l'arrivo di aria fredda dal Nord Europa che scalzerà quella molto più mite preesistente. "Il calo delle temperature sarà percepito in modo più intenso sul Nord con una riduzione delle temperature di circa 8-10°C rispetto ai giorni antecedenti. Al Centro-Sud, invece, il calo termico, che si aggirerà intorno ai 4-6°C in meno, diventerà più evidente a partire da mercoledì 27", ha spiegato Stefano Rossi, meteorologo de Ilmeteo.it.
Dove cadrà la neve
Nella Settimana Santa appena iniziata che ci condurrà alla Domenica di Pasqua (31 marzo), la neve tornerà a quote molto basse per essere ormai a fine marzo: infatti, il vortice ciclonico che si andrà formando nelle prossime ore richiamerà l'aria gelida di origine artica alla base del calo delle temperature e delle nevicate a bassa quota soprattutto al Centro-Nord. Nel dettaglio, tra martedì e mercoledì ecco che i fiocchi bianchi si spingeranno fin verso i 900 metri inizialmente su Valle d'Aosta e Piemonte per poi spostarsi verso Lombardia e Triveneto (su queste aree quote leggermente più alte). Nevicate anche sull'Appennino centro-settentrionale con la quota della neve a partire dai 1.300 metri: sarà un'importante imbiancata e boccata d'ossigeno per le nostre montagne in vista dell'imminente tepore primaverile che la spingerà a quote sempre più elevate.
Dove non cadrà la neve attenzione a piogge, temporali e locali nubifragi per la configurazione ciclonica che si verrà a creare: maggiormente esposte, in tal senso, tutte le aree tirreniche oltre al Nord Italia.
L'evoluzione successiva
Il peggioramento, dunque, sarà importante e generalizzato anche se Sud e Sicilia, pur con calo termico e precipitazioni, rimarranno più ai margini dalla parte intensa del maltempo ma attenzione ai venti forti fino a 90-100 chilometri orari in Sicilia (da Maestrale) specialmente nella giornata di mercoledì 27 marzo.
Molta attesa e curiosità per capire cosa accadrà a Pasqua e Pasquetta: se è vero che le condizioni meteo sono destinate a migliorare già da venerdì, è ancora presto per sciogliere la prognosi per due giornate in cui saranno milioni gli italiani che decideranno di spostarsi e organizzare gite fuori porta o un week-end lungo, ecco perché saranno necessari i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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