
Le condizioni meteo sono cambiate: la prima attesa perturbazione ha già fatto il suo ingresso sul Mediterraneo con piogge e temporali soprattutto sul Nord Italia ma il maltempo si è già esteso anche al Centro. Si tratta di un fronte collegato al ciclone presente sul Nord Europa che ci interesserà per tutta la giornata di oggi ma già per sabato è atteso un secondo ciclone in formazione sul Mediterraneo che dispenserà piogge e acquazzoni soprattutto al Centro-Sud.
Le zone più colpite
Il satellite parla chiaro: la perturbazione è estesa su mezza Italia con le sole regioni meridionali e la Sicilia al di fuori dal fulcro del maltempo ma, anzi, con un'alta pressione africana che per la giornata di oggi farà lievitare ancor di più le temperature massime attese fino ai 26-28°C sull'Isola prima del crollo termico atteso solamente tra 24 ore con 10-12°C in meno. Oggi, quindi, piogge al Nord specialmente sul Triveneto con accumuli anche di 70 mm, tra i 15 e i 40 mm altrove. "Questa prima perturbazione sarà la più intensa con abbondanti piogge - spiega Andrea Garbinato de Ilmeteo.it - tanta neve sulle Alpi centro-orientali oltre i 900 metri di quota e venti di burrasca sul fianco occidentale del Paese".
Venti da burrasca
Trattandosi di cicloni, il vento è atteso in sensibile rinforzo e soffierà fino a 80 Km/h sull'arco alpino e sulla Sardegna in rapida estensione a gran parte del Centro-Sud. La Bora soffierà sul Triveneto acuendo la sensazione di freddo con temperarute in calo, sarà Maestrale invece in Sardegna così come sulla Sicilia occidentale ma anche sulle zone costiere tirreniche centro-meridionali. Di conseguenza risulteranno agitati i mari esposti a questa tipologia di circolazione.
Il fine settimana
Dopo un'effimera pausa dai fenomeni prevista per venerdì 14 aprile, il fine settimana si aprirà con una nuova ondata di maltempo "con l’arrivo di un secondo ciclone: sono previste piogge dalla Toscana alla Sicilia, mentre il Nord dovrebbe essere inizialmente saltato. Solo Domenica sono attese delle precipitazioni al Settentrione, specie a sud del fiume Po, con il rientro di correnti orientali umide dall’Adriatico verso la Val Padana", ha aggiunto il meteorologo. L'instabilità rimarrà anche domenica perché il Mediterraneo vedrà la formazione di una goccia fredda in quota in grado di provocare acquazzoni e temporali sparsi. "Il tempo resterà incerto almeno per una decina di giorni nel sud del Continente, compresa gran parte dell'Italia, almeno fino al 20 Aprile".
La tendenza successiva
Come accennato dall'esperto, la prossima settimana si aprirà con meteo migliore ma incerto soprattutto al pomeriggio sulla nostra penisola come spesso capita in primavera: non ci sarà alcuna alta pressione invadente anche se si avrà un miglioramento rispetto al fine settimana ed
è per queste ragioni che durante le ore pomeridiane potremo assistere ad acquazzoni e temporali sparsi più frequenti sulle zone interne ma in sconfinamento sulle aree costiere e di pianura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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