Grandine e raffiche di vento: chi rischia forti temporali

Soprattutto domenica massima attenzione al Nord per temporali anche violenti, grandinate e locali nubifragi: ecco le regioni più a rischio e perché si verranno a creare forti contrasti

Grandine e raffiche di vento: chi rischia forti temporali
00:00 00:00

Caldo africano sì, ma non solo: giungono importanti e ulteriori conferme sul maltempo che soprattutto domenica potrà colpire ampie porzioni delle regioni settentrionali a suon di temporali e grandinate anche intense. L'anticiclone africano, pur molto forte sul bacino del Mediterraneo, non riuscirà a impedire infiltrazioni fresche e instabili in quota all'origine di questi fenomeni.

In arrivo break temporalesco

"Secondo gli ultimi aggiornamenti, addirittura, le precipitazioni potranno arrivare prima del previsto quantomeno su alcune regioni: avremo a che fare con un rapido break temporalesco proprio nel cuore della fase calda e sarà innescato dal passaggio di aria più fresca ed instabile in quota", spiega Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. Saranno correnti instabili atlantiche a creare quel mix con l'aria calda e umida preesistente a causa della fiammata africana. Si tratta di una configurazione atmosferica ideale per la formazione di imponenti celle temporalesche, "ovvero di sistemi particolarmente violenti, alti fino a 8-10 km e in grado di provocare grandine (fino a 2-3 cm di diametro) e raffiche di vento ad oltre 60 km/h", sottolinea l'esperto.

Le zone più a rischio

Come detto, se sabato i temporali saranno soltanto isolati e il bel tempo avrà la meglio con un'altra giornata pienamente estiva e valori termici anche superiori ai 35°C, domenica le regioni settentrionali saranno bersagliate dall'instabilità. Il passaggio del fronte freddo sull'Europa interesserà di striscio anche il nostro Paese e sarà durante le ore pomeridiane e serali che soprattutto Alpi e pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia rischiano temporali anche intensi.

"Visti i forti contrasti termici ed igrometrici che si verrebbero a creare tra il passaggio del nucleo freddo in quota e il caldo umido preesistente non sono da escludere temporali localmente violenti, con elevato rischio di grandine anche di grosse dimensioni e di nubifragi", aggiunge l'esperto. Nulla da segnalare, invece, al Centro-Sud dove il fine settimana sarà ampiamente soleggiato e con temperature massime ben superiori alle medie del periodo che sulla Sardegna potranno toccare picchi di 40°C sulle zone più interne e lontane dalle brezze marine.

Cosa accadrà in seguito

L'anticiclone africano dovrebbe continuare a dettar legge anche la prossima settimana: perde quota la possibilità di una goccia fredda in transito sui nostri mari ma al Nord le condizioni meteo saranno più instabili e i

temporali saranno più frequenti specialmente al pomeriggio e sulle zone montuose. Una buona notizia sarà il calo delle temperature massime su tutta Italia pur rimanendo, comunque, al di sopra delle medie di questo periodo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica