I punti chiave
Si apre un periodo decisamente movimentato, a livello atmosferico, per il nostro Paese: a parte la breve pausa anticiclonica di queste ore con temperature medie superiori al periodo durante le ore diurne, il tempo inizierà a cambiare da domani per l'avvicinarsi di un vortice ciclonico che impegnerà alcune regioni italiane. Più in alto, al Polo Nord, iniziano contemporaneamente i grandi movimenti invernali del vortice polare con riflessi, sul lungo termine, anche sul tempo di casa nostra.
Arriva nuovo maltempo
"Un vortice proveniente dalla Spagna si approfondirà gradualmente sul Mar di Sardegna, in successivo spostamento verso il Mar Tirreno. Questo vortice tirrenico porterà maltempo al Sud e su parte del Centro durante il week-end", spiega Lorenzo Tedici de Ilmeteo.it. Da giovedì a domenica, quindi, instabile con piogge e acquazzoni sparsi ma non dappertutto visto che al Nord e sulla Toscana le condizioni meteorologiche saranno migliori con cieli poco nuvolosi e ampie schiarite. Italia, dunque, divisa a metà dal punto di vista atmosferico ma è importante adesso spiegare cosa accade da tutt'altra parte e a migliaia di chilometri da noi.
Cos'è il vortice polare
Inevitabilmente, quando avanza la stagione autunnale, le ore di luce sono sempre più corte favorendo l'accumulo del gelo sulle regioni artiche e il Polo Nord sempre più freddo: questo processo favorisce una diminuzione della pressione atmosferica con enormi differenze rispetto a quanto accade nelle aree temperate. Da qui, ecco la formazione del vortice polare che è una sorta di "trottola" contenente aria gelida che se è forte e compatto rimare bloccato sul Polo Nord, in caso contrario può abbassarsi (e tanto) di latitudine invadendo Europa e Mediterraneo come spesso accade in inverno.
I riflessi sull'Italia
Parlando di lungo termine, quindi soltanto di proiezioni e non di previsioni (la cui affidabilità cala drasticamente dopo 5-7 giorni), gli esperti spiegano che a dicembre il vortice polare potrebbe essere disturbato e non compatto favorendo la discesa di ondare d'aria gelida a latitutini meridionali con il possibile interessamento del nostro Paese.
Quando l'aria gelida va verso Sud porta "con sé ondate di freddo intenso, maltempo e scenari meteorologici più estremi", sottolineano gli esperti del quotidiano meteo. Se la tendenza dovesse essere confermata, ecco che già tra fine novembre e i primi di dicembre molte nazioni europee vedrebbero l'arrivo del vero inverno con un possibile coinvolgimento anche del nostro Paese.