Stavolta è bastato un cedimento allinterno di una galleria della metropolitana per gettare lintera città nel caos. Gli operai che laltra notte lavoravano nel tunnel della linea A allaltezza di San Giovanni si sono accorti che un «concio», cioè uno dei blocchi di cemento che rivestono la volta della galleria, si era abbassato di una decina di centimetri. Ma, nonostante lallarme sia stato dato ben prima dellalba - con tutto il tempo necessario per correre ai ripari, quindi - il servizio di navette sostitutivo non è stato sufficiente a evitare il caos. Fin dalle prime ore del mattino, migliaia di utenti infuriati hanno preso dassalto le fermate, impedendo a volte, per protesta, la partenza degli autobus. Tanto che in diverse circostanze è dovuta intervenire la polizia per cercare di calmare gli animi esasperati dallamara sorpresa, dalle lunghe attese e e dalla preoccupazione per gli inevitabili ritardi.
Tutti i romani che quotidianamente viaggiano a bordo della metropolitana per andare al lavoro o a scuola, hanno subito pesanti disagi per la chiusura di un tratto della linea A tra le fermate Arco di Travertino e Termini. Quelli che hanno scelto di usare lauto, si sono trovati imbottigliati in paurosi ingorghi in tutto il quadrante Sud-Est della città. Ai box delle stazioni rimaste aperte, cartelli segnalavano agli utenti il problema e uno speaker annunciava a bordo delle vetture il «termine corsa» alle fermate di Arco di Travertino, come a Termini, dove tutti erano obbligati a scendere. E da qui cominciava per i passeggeri lodissea con le navette sostitutive tra traffico intenso, quello dellora di punta e ressa a bordo delle vetture. Ma il peggio è capitato anche a molti passeggeri che oltre al danno dei disagi, hanno dovuto subire la beffa del doppio pagamento: sono stati fermati ai tornelli perché i biglietti orari erano scaduti.
In merito al blocco di ieri, il Comitato cittadini & servizi (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Acli-Legaconsumatori, Federconsumatori, Dimensione Trasporti) ha espresso la sua «profonda preoccupazione per lennesimo disservizio». Adusbef e Codacons parlano di «una vera e propria odissea vissuta da migliaia di romani. Strade bloccate, traffico impazzito, parcheggi introvabili. Danni per la collettività stimabili in almeno 20-25 milioni di euro» affermano le due associazioni che stanno predisponendo una mega-causa di risarcimento danni contro la società Met.Ro. «Diciamo basta - concludono Adusbef e Codacons - a un veltronismo di celluloide che cerca di ammantare, sotto una patina di cartapesta dorata, la gravità dei problemi vissuti quotidianamente dai romani».
Durissimo il commento di Marco Visconti (An): «Dopo gli annunci faraonici di Veltroni e Calamante sulle future metropolitane, la dura realtà sulla pelle dei cittadini: un guasto al giorno. Quello che sta accadendo è inquietante.chiederò al Presidente della commissione Trasporti del Campidoglio di convocare i vertici Metro per conoscere le motivazioni di questi continui guasti. Ancora una volta al di là della Roma immaginaria raccontata dal sindaco Veltroni la situazione dei trasporti è al collasso».
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