Metropoli sempre più multietnica, milanesi in fuga nell’hinterland

Cresce il numero di stranieri in via Padova, Bovisa e Comasina Gli italiani si rifugiano a Bicocca e vicino ai grandi parchi a sud. Le previsioni: nei prossimi trent0'anni traslocheranno anche altri 500mila residenti

Metropoli sempre più multietnica, 
milanesi in fuga nell’hinterland

La mappa della città cambia velocemente. Ed è sempre più a macchia di leopardo: ci sono quartieri in cui cresce la presenza degli italiani e zone in cui invece aumenta sempre di più il numero degli stranieri. Negli ultimi dieci anni il numero degli immigrati regolari (che ora sono in tutto 208mila) è salito e rappresenta il 16% della popolazione, ma ci sono certi punti della città in cui non arriva al 10%. Si tratta di una decina di roccaforti, dove la fanno da padrone ancora gli italiani. E non stiamo parlando del centro di Milano, spesso inaccessibile alle tasche di chi si è appena trasferito dall’estero. Parliamo di periferie che, come prezzi e costo della vita, si equivalgono. Gli stranieri scelgono certe zone periferiche, i milanesi ne scelgono altre. Spostandosi, traslocando, disdicendo affitti e firmando nuovi contratti di locazione o nuovi mutui.
E, a sorpresa, dai numeri emerge una curiosità: i milanesi scappano sempre più frequentemente dalla città e si rifugiano nelle immediate vicinanze, nella prima cintura dell’hinterland o in certi quartieri della periferia più vivibile (Bicocca, Rogoredo, Lambrate). In sostanza, sembra che là dove arrivano gli stranieri, le famiglie italiane facciano i bagagli e traslochino in altre zone. Magari subito fuori da Milano per risparmiare sulla casa. Ma i numeri svelano anche una Milano in controtendenza, sempre più italiana. «Nell’ultimo decennio - fa i conti il vicesindaco Riccardo De Corato - l’immigrazione straniera è stata galoppante e c’è stata un’autentica fuga degli italiani dalla città. Fuga che nell’arco di trent’anni è destinata a diventare mezzo milione». A sfogliare tra le statistiche comunali, si può trovare qualche esempio che rende l’idea di come la mappa si stia modificando: alla Comasina gli stranieri sono in crescita del 445% a fronte di un calo degli italiani del 15%, a Dergnano (che comprende anche via Imbonati) gli stranieri sono cresciuti del 172% e gli italiani sono diminuiti dell’8%.
La fotografia scattata dal settore Statistica del Comune ci dice che ci sono anche quartieri molto popolosi con gli italiani in crescita. È il caso di Rogoredo, con gli italiani aumentati del 29% dal 2000 ad oggi, o di Lambrate, dove si segna un più 32%. Alla Bicocca, popolata da più di 6.500 abitanti, gli italiani sono cresciuti del 11%, rappresentando l’86% dei residenti. E ancora, il quartiere Adriano con gli italiani cresciuti del 3,6% e con più di 10mila presenze su una popolazione di 12mila residenti. C’è poi Muggiano che, pur essendo meno popoloso, registra una crescita degli italiani dell’83%.


La presenza di famiglie immigrate è inferiore al 10% anche in altri quartieri: XXII Marzo, Chiaravalle, Ripamonti, Barona, Tortona e alcune aree del centro. Vuoi per i prezzi delle case, più elevati rispetto ad altri quartieri, vuoi per altre dinamiche.

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