Egregio Direttore Massimiliano Lussana, sono indignata per la situazione oramai sfuggita di mano che riguarda la Croce Blu di Castelletto. Sono mesi che i componenti della stessa, peraltro volontari, sono costretti a comportarsi da veri e propri nomadi dal momento in cui è stata tolta loro la propria sede, nel senso che sono stati sfrattati. Evidentemente non trovano posto dove inserirsi assieme ai mezzi ingombranti delle varie ambulanze. A mio avviso bisogna indignarsi ed impegnarsi per queste cose. Si tratta di volontari che vengono in soccorso alla gente bisognosa. Senza di loro ci rimettiamo tutti. Vorrei che si parlasse di tale situazione, che si trovasse un rimedio.
Ad esempio, mi pare assurdo che venga occupata una sede in via Bertani - ex sede universitaria e bel palazzo antico genovese - da parte del centro sociale «Buridda» composto da no global che dipendono letteralmente dalle tasche dal contribuente che, volente o nolente, paga loro spese di luce, acqua, gas ecc. Trovo tale situazione paradossale, e propongo che venga fatto questo scambio.
Mettiamo la Croce Blu al posto del centro sociale «Buridda»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.