NapoliLa storia della piccola Adelaide aveva commesso mezza Italia. A sentire la diagnosi che laveva colpita, la sindrome del lobo medio (un male che si presenta sotto forma di un cuneo, tra il lobo superiore e inferiore del polmone destro) cera solo da intenerirsi. Tanta commozione si e trasformata anche in concreta solidarieta e difatti, nelle tasche della mamma della bimba sono entrati tanti soldini da mettere da parte per un intervento chirurgico in un centro super specializzato di Houston, la capitale mondiale della Sanità.
La molla della solidarieta e scattata a 360 gradi per Adelaide: la mamma della bambina è apparsa in alcuni dei più importanti programmi tv (baciati dell audience) dove raccontava la storia della sua sfortunata piccola. Una partita del cuore, un libro sulla storia della paziente, firmato dalla stessa Adelaide, persino limmancabile social network Facebook si era mobilitato con oltre undicimila contatti.
In realta era tutto falso. Inesistente la malattia rara, mai programmato il delicato e costoso intervento chirurgico in America. Falsa la storia, falsificata la cartella clinica per dimostrare qualcosa di inesistente e cioè che Adelaide fosse affetta dalla sindrome del lobo medio.
Su questa vicenda prima e stata impegnata prima la Procura di Genova (la bimba e stata ricoverata all ospedale Gaslini) e poi quella di Napoli, con il procuratore aggiunto, Fausto Zuccarelli. La mamma di Adelaide, Luisa Pollaro adesso è stata arrestata (domiciliari) con laccusa di truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale. Indagati anche il padre della bimba e Vincenzo Ciotola e un amico della coppia, Gianluca Scelzo.
Spiega lavvocato Sergio Pisani, legale della Pollaro. «Effettivamente la bimba soffriva della patologia in questione come documentato da un ospedale pediatrico napoletfano. La Pollaro si e sempre battuta nei primi danni di vita della bimba per cercare di approfondire al meglio la diagnosi della sua malattia». E, sulla posizione del marito, lavvocato sostiene che luomo fossea alloscuro di tutto in quanto nei vari ricoveri non era mai presente.
La presunta truffa sarebbe partita proprio falsificando la cartella clinica del Gaslini presso il cui ospedale la piccola era stata ricoverata per problemi di salute non gravi. Invece la patologia sarebbe stata trasformata dolosamente in un male raro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.