Microsoft si arrende all’Antitrust europeo

Concederà l’accesso al codice del suo software ai concorrenti

da Milano

Alla fine Microsoft si è arresa e, dopo anni di contrasti e una sentenza di condanna da parte della Corte di giustizia Ue, si adeguerà al volere dell’Antitrust europeo. Lo farà consentendo ai produttori di software «open source» l’accesso alle proprie informazioni a un prezzo più basso e chiedendo royalties molto più ragionevoli ai suoi concorrenti, per permettere di far dialogare Windows con altri sistemi operativi per Pc e server. Si tratta di una grande vittoria per il commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, che ha annunciato l’accordo raggiunto col colosso informatico statunitense. Accordo grazie al quale sembra giunta al capolinea una vicenda già costata carissima al gruppo di Bill Gates, che per non aver rispettato gli obblighi imposti dalla Commissione Ue fin dal 2004 ha già pagato multe per quasi un miliardo di euro. Il gruppo statunitense abbasserà a 10mila euro il prezzo una tantum da pagare per avere le informazioni sul codice sorgente di Windows.

Per ora dunque pace fatta con l’Antitrust Ue che però avverte: «Se in futuro Microsoft dovesse di nuovo violare gli obblighi imposti dalla Commissione Ue - ha spiegato la Kroes - saremo liberi di infliggere nuove sanzioni».

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