«Le mie opere per ritrovare la verità sugli eccidi dei vincitori»

«Fuoco sulle montagne verdi» e «La più forte era lei, la montagna» sono le mie ultime due opere entrambe della De Ferrari Editore già presentate da Massimo Zamorani e Ferruccio Repetti. In tali opere ho insistito molto sui crimini commessi dalla aviazione anglo-americana in Liguria e Piemonte. Crimini dimenticati dalla storiografia ufficiale. Tengo a ricordare particolarmente Novi Ligure, Borzonasca, Ronco Scrivia, Busalla, Borgo Fornari, Casella, Montaggio, Montebruno e perfino Avosso. Insegno Storia Contemporanea all'Unitre di Busalla e non ho alcun timore a «ribaltare» le verità di comodo dei vincitori grandi e piccoli della II Guerra Mondiale. Parlano le cifre alla faccia di quanti vorrebbero legittimare gli ormai noti massacri commessi al termine del conflitto. L'Italia lamenta oltre centomila morti civili uccisi dalla aviazione angloamericana contro circa diecimila civili uccisi nelle rappresaglie condotte prevalentemente dalla SS polizei e dalle Waffen SS germaniche. Se la matematica non è una opinione.

Non voglio negare una virgola circa i crimini commessi dai vinti; ma quelli commessi dai vincitori sono ancora troppo ignorati e, forse, sono stati almeno numericamente superiori. Per non parlare della guerra dichiarata e non condotta da Francia e Inghilterra assistendo passivamente e cinicamente alla tragedia della nazione polacca da loro Garantita.