Roma

Migliora in città la qualità della vita

SONDAGGIO Il monitoraggio è stato effettuato dalla «Eurisko» Entusiasmo per l’Auditorium, criticità per le strade sporche

Pesa sull’umore degli intervistati lo stillicidio dell’attesa alla fermata del bus. E la spazzatura che resta in strada per giorni non è che faccia fare salti di gioia. Tuttavia, malgrado questi buchi neri, la maggioranza della popolazione si dichiara molto o abbastanza soddisfatta di come vive a Roma. E il gradimento è in crescita rispetto a 18 mesi fa. È quanto emerge dall’indagine sulla qualità della vita in città, effettuata fra il 18 e il 30 aprile 2009, dall’Agenzia per il controllo dei servizi pubblici locali del Comune di Roma.
Il monitoraggio è stato effettuato dalla Eurisko su un campione di 1.920 interviste. Il voto sulla qualità della vita a Roma, per come è «percepita» dalla popolazione, risulta pari a 6,1 rispetto al 5,7 della precedente indagine (novembre 2007). Il gradimento risulta più alto fra i giovani e gli over65, e fra le fasce di popolazione a minore grado di istruzione. La quota dei “molto o abbastanza soddisfatti” decresce sistematicamente passando dalle aree centrali alle aree più periferiche. Cresce anche l’apprezzamento medio dei servizi comunali, che sale dal 6,3 del 2007 al 6,6 dell’aprile 2009. In testa al gradimento la qualità dell’acqua potabile (8,4), i servizi culturali relativi a Palaexpo (7,9), Auditorium (7,9), musei (7,5), biblioteche (7,4). Voti sopra la media anche per le farmacie (7,1), il Bioparco (6,9), l’illuminazione delle strade (6,8). Promossa pure la metropolitana, che sale dal 5,8 del 2007 a 6,8. Fanalino di coda resta invece la pulizia delle strade e degli spazi pubblici (4,4), seguita dai trasporti pubblici di superficie (5,2) e dalla raccolta rifiuti (5,8). I principali servizi sociali gestiti dal Comune scendono invece (a sorpresa) sotto la sufficienza: gli asili nido passano da 6,2 a 5,9; l’assistenza domiciliare da 6,0 a 5,8.
Ancora una volta, però, il giudizio negativo si concentra soprattutto su trasporto di superficie e igiene urbana. Sul primo (autobus e tram) pesa in particolare il tempo di attesa alle fermate. Sulla spazzatura, invece, pollice verso su tutto il fronte: il 59% boccia la pulizia stradale, il 48% la raccolta cassonetti. Il costo dei servizi è visto come un problema nel caso dei taxi. La sicurezza emerge come elemento negativo sulla metro e in relazione all’illuminazione: dove non c’è, la gente ha paura.
«Dal monitoraggio - sottolinea il sindaco Gianni Alemanno - emerge un segnale chiaro sul fatto che si sta lavorando per cambiare la situazione della città. Alcuni dati problematici ci dicono che c’è ancora del lavoro da fare, per esempio sulla spazzatura. E proprio ieri abbiamo indicato il percorso per rendere entro il 2009 la città più pulita». Quelli emersi dal monitoraggio, rileva Alemanno, «sono dati neutrali e oggettivi. Invito quindi l’opposizione a prenderne atto e a smetterla con un atteggiamento distruttivo e lontano dalla realtà». Anche per l’Agenzia di controllo, Roma esce promossa dal monitoraggio: «Il trend è largamente positivo - afferma il consigliere Sergio Migliorini - Ne escono bene la metro, i servizi culturali, le farmacie. Peggiorano solo asili e assistenza domiciliare, ma chi ne usufruisce esprime un parere positivo. Il problema è l’accessibilità, chi non trova posto non può essere contento».
A Roma tuttavia la vera criticità è una: la pulizia delle strade. «E anche la raccolta differenziata, che vede la capitale troppo indietro agli standard - rileva Migliorini -. Sul contratto di servizio con Ama il Comune deve fare la voce grossa. Pretendere di più.

E poi è assurdo che certe strade vengano spazzate solo 2-3 volte al mese (mentre a via del Corso i mezzi dell’Ama passano decine di volte al giorno) eppure i residenti pagano la stessa tariffa di chi se la vede spazzata tutti i giorni».

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