Mika, una voce da sorpresa Come Freddie, più di Elton

E lasciate perdere tutto il bailamme che già lo accompagna: è l’erede di Freddie Mercury o di Elton John, da bambino era dislessico, è la nuova icona gay. Intanto Mika è il miglior emergente del pop, ha tutte le tonalità di una voce che farà strada, dal falsetto ai bassi, dalla capacità interpretative alla voglia compiaciuta di stupire. Forse per questo il video di Grace Kelly è semplice, c’è solo lui in scena e nessuna trama perché lo spettacolo lo fanno la voce, le smorfie, il sofferto candore che è il punto di forza di questo ventitreenne fatto per arrivare al numero uno e rimanerci un bel po’. Come spesso succede, i videoclip sono pezzi di autobiografia, magari dolorosi e impigliati nel buio della memoria e così il suo dialogo con una bimba vestita da bambola, una sorta di Shirley Temple dispettosa, è di sicuro il diario del viaggio dall’infanzia alla maturità, dell’esaurimento nervoso a undici anni, degli insulti a scuola, delle porte sbattute perché chissenefrega di uno come te.

Ed è per questo che il pop di Grace Kelly colpisce a tutti i livelli: quello spettacolare, quello musicale, quello emotivo. Talvolta capita ancora, per fortuna e guai a chi non applaude.

MIKA - Grace Kelly (Universal)

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